10.5.19

LETTERA APERTA A PAOLA E CLAUDIO REGENI SULLE POLEMICHE CONTRO VECCHIONI


 vedi anche  


Spett  Paola  e  Claudio  Regeni

Non capisco  (  ma  rispetto  )   dove  la  canzone  di Vecchioni   possa  offendere  i vostri sentimenti   visto   che   (  almeno  io  gli do questa  lettura  semantica  al testo     )  in essa    si nota a  differenza  di altre  canzoni fatte per  vittime  (  esempio  quelle  fatte per  Carlo  Giuliani  )  l'assenza   di    mitizzazione  ed  esaltazione   della  sua  persona  . Ma  soprattutto   c'è la  volontà' di    tenere  viva,    senza  scadere  in retorica  ed  strumentalizzazione  , una denuncia di quello che  è  successo  ed  hanno fatto   perché non diventi solo un ricordo  .
 Sono però   d'accordo con voi    con  quanto   avete detto al  corriere  della sera   : << (...)   
Se qualcuno ha qualche informazione utile o qualche scoperta che noi non abbiamo, venga da noi a raccontarla e poi scrive i libri. Chi ha fatto libri su Giulio è gente che ha tempo a disposizione, tempo di fare copia e incolla. A noi i libri copia incolla non servono >>  . Ma  non  concordo  con la   vostra  richiesta   al  cantautore   di   rinunciare al brano  , perché non si  può   e  limitare  la   libertà espressiva, non  si può togliere una canzone   ad  un  autore     a  meno che  essa    (   cosa  che  non mi  risulta    da  lettura  del testo )   diffami   e  insulti  la   sua  memoria .
Giulio, ecco il testo della canzone di Roberto Vecchioni dedicata a RegeniQuindi    penso  che  : << si tratti di un’incomprensione.  >>    come dice  sempre  sul  corriere anche  Sergio Staino   <<  La canzone di Roberto vuole essere un atto d’amore. Credo sia [    dalla lettura  del testo    corsivo mio   ]  rispettosa del dolore e dei sentimenti dei genitori di Giulio. Lo capisco quando viene cantata in concerto nei teatri. C’è sempre una standing ovation quando termina il pezzo. E non è per Roberto. Ma tutta per Giulio >>.
Infatti  se   il cantante   avesse  voluto  strumentalizzare   o sfruttare  il nome  di Giulio  l'avrebbe  : cantata  in TV ,   o  pubblicizzata    di  più   visto che  il cd  è uscito il 9 novembre 2018  ed  la  canzone   era    quasi passata   nell'opinione pubblica  inosservata   visto  che  , da quel che  mi risulta   non essendo  un fans sfegatato  di Vecchioni  , che  l'autore  nella promozione del suo disco  nei vari salotti musicali  \  televisivi    che  si fanno  per  pubblicizzare   il proprio disco   non la  citava   pubblicizzava   affatto   . Infatti  ecco  la  sua  promozione  ufficiale

L'INFINITO: IL CONCEPT ALBUM DI ROBERTO VECCHIONI IN USCITA IL 9 NOVEMBRE
A distanza di cinque anni dall’ultimo lavoro discografico, il 9 novembre esce “L’infinito”, il nuovo album di Roberto Vecchioni, già in preorder in versione autografata a questo link: https://musicfirst.it/609-roberto-vecchioni-l-infinito Il lavoro racchiude 12 brani inediti, con musica e parole del Cantautore, e sarà disponibile in formato CD, in edizione Deluxe arricchita dal saggio “Le parole del canto. Riflessioni senza troppe pretese” e in Vinile Limited Edition.L’album contiene l’eccezionale ritorno sulla scena musicale di Francesco Guccini che, per la prima volta, duetta con Roberto nel singolo “Ti Insegnerò a volare”, ispirato al grande Alex Zanardi, da oggi in radio!Un album manifesto, “non 12 brani - come spiega Vecchioni - ma un’unica canzone divisa in 12 momenti”, in una dimensione temporale verticale che rinvia al tema dalle suggestioni letterarie: la necessità di trovare l’infinito al di qua della siepe, dentro noi stessi.
 Inoltre   concordo   , leggendo più volte il testo ,   con quanto  dichiarato    sempre  sul corriere  dallo stesso   V. : << (...)   è una canzone simbolo, in cui la madre protagonista è in realtà una madre universale. Come Andromaca, la mamma di Cecilia nei Promessi sposi,Ida per la Morante o la Madre coraggio di Brecht. Al centro del pezzo ci sono le mamme del mondo, e i loro figli meravigliosi. Si fa accenno alla vicenda di Giulio, ma in maniera corretta e innamorata, senz'altro dalla sua parte. Per questo non credo di aver leso alcun diritto della signora, che conosco e a cui voglio bene». >>
Infatti ,   e lo dico  sinceramente  da quel poco che lo ascolto   ,  perchè non credo che abbia  bisogno  di  un avvocato di  fiducia  , è coerente  con quello che  dice . Infatrti  Ricordo  che  qualche  anno   fa  egli fu   tra le  vittime    fu  una band  di  ragazzini  che      s'imbucava  alle  feste    dei figli della milano che  conta  per  vandalizzare  e rubare   ma  lui  non pubblicizzo il fatto  e  la denuncia   perchè , non ricordo con esattezza  se  lui  o il padre  di uno degli indagati era  candidato   in politica  ed  lui  non  voleva  strumentalizzare   la  cosa  . Inoltre da quello che mi ha raccontato un 'amica di mia madre la cui nipote l'ha avuto come insegnante al liceo Non credo che Vecchioni abbia bisogno di lucrare sulla morte di un ragazzo. È sempre stato dalla parte dei giovani.Infatti una  sua  fans  scrive  : << È sempre stato un cantautore "umano" ha sempre messo in piazza la vita , in primis la sua , ogni fatto di cronaca , bello o brutto che sia , appartiene al mondo e il mondo si esprime , lui lo ha fatto con le armi che ha a sua disposizione , lo ha fatto da padre , lo ha fatto con il ❤️ , la signora non lo ha capito , peccato...>>
Quindi parlatevi e     chiarite questa  incomprensione  , rompete   questo  circolo vizioso fatto d'accuse    \  scuse  

P.s
riporto in appendice il testo integrale senza nessun altro commento onde evitare di ferire ulteriormente i genitori di Regeni a voi ogni commento




--- Giulio --- 

Vi chiedo solo di non far rumore

vi prego se potete fate piano

l’ho appena messo a letto che rideva 

col suo Goldrake in mano

domani deve alzarsi e andare a scuola

e non lo deve avere il viso stanco
che lui ci tiene proprio
lo vedeste nel suo banco
Giulio è di là che dorme 
Giulio è di là che dorme 
e il vento che vien su da Grado
lo accarezza in fronte 
Giulio è di là che dorme 
Giulio è di là che dorme
e sogna un calcio di rigore
sogna un gelato enorme
Se vi sedete sta per arrivare
si è fatto grande 
Giulio è proprio un uomo
“e gli uomini mi dice sempre 
“madre si tengono per mano”
e adesso l’han chiamato in Inghilterra
all’università della Regina 
io lo sapevo chi sarebbe stato, 
già molto prima 
Ma è ancora qui che dorme
è ancora qui che dorme
e si intravede appena il cielo al gioco delle tende
è ancora qui che dorme 
è ancora qui che dorme
e passo in camera ogni sera a dargli un bacio in fronte 
Ma cosa c’entra l’Africa stasera?
Ma cosa cosa mi venite a dire che l’hanno preso a botte 
e non sapete che
e non si può capire 
ma no che vi sbagliate, sarà un altro 
vi confondete con un altro nome 
non Giulio, no Giulio no 
che a Giulio tutto il mondo voleva bene


9.5.19

regione sardegna Solinas centra destra assegna l'Assessorato all’Agricoltura ad una non eletta, non candidata, filo renziana. qualcosa non torna

  non trovando  parole  decenti  che  non siano    volgarità , sessismo  per  tale  schifo  lascio che  a parlare per  me  sia  questo articolo

  da  https://www.galluranews.org/

Oggi mi va di ribadire la mia distanza sempre più marcata da questa immondizia che ancora ci sta trascinando verso l’abisso della anarchia convinta. La politica è inservibile, serve solo a distribuire soldi, poltrone e privilegi anche a chi non ha nemmeno partecipato ad una elezione. Ma basta!

“Dall’attivismo per il Pd, al sostegno concreto, passando per la presidenza della commissione Pari opportunità. Un periodo di sostegno a Sardegna 20Venti di Stefano Tunis, fino a un posto nella Giunta di Christian Solinas. Gabriella Murgia, 52 anni, nata a Lanusei ma trapiantata a Oristano, è il nuovo assessore all’Agricoltura. Dovrebbe essere espressione dei consiglieri regionali Valerio De Giorgi (Fortza Paris) e Roberto Caredda (Sardegna Civica) che sostengono la maggioranza di centrodestra. 
Gabriella-mUrgia-2
La Murgia, dipendente regionale (ASPAL, agenzia per il lavoro), ha alle spalle un elevato attivismo politico.


Basta scorrerne la bacheca Facebook. Candidata con la Base di Efisio Arbau nel 2004, non ha mai nascosto il suo essere renziana. Alle politiche del 2018 pubblicava su Facebook il fac simile del voto per i democratici. Ha sottoscritto la candidatura di Giuseppe Luigi Cucca alla presidenza del Pd in Sardegna, ha difeso le (alcune) scelte di Luigi Arru in tema di sanità. A ridosso delle elezioni del consiglio regionale ha partecipato alla convention di Stefano Tunis, annunciandone il sostegno convinto. Quindi lo spostamento a centrodestra era già compiuto. Ora la nomina nella giunta di Christian Solinas. Dovrà affrontare le tante vertenze del mondo agro-pastorale della Sardegna, a cominciare dalla gestione del tavolo del latte che è rimasto congelato negli ultimi mesi”. 
Sarebbe tutto normale, o quasi. Restano giusto delle perplessità sul nuovo assessore all’Agricoltura..
  1. La Murgia non era nemmeno candidata;
  2. Nel 2014, nel centro sinistra alle passate regionali, prese appena 57 preferenze;
  3. Ovviamente, non è eletta;
  4. Dice di non avere alcuna competenza nel settore per cui è stata scelta.

La politica è inservibile, ma questa nomina è uno scandalo.

Si pensava che i 73 giorni di attesa fossero sufficienti a far gridare allo scandalo i sardi e la Sardegna, ma ancora non si aveva sentore di questa nomina. Non conosco la Murgia e non entro nelle sue certe competenze lavorative, politiche e sindacali, sicuramente degne. Piuttosto, mi preme fare un raffronto con l’altra donna scartata per mancanza di titolarità scolastica. 
La calangianese Daria Inzaina era la figura scelta per diventare assessore all’Agricoltura. Daria, però, ha un solo difetto, il titolo di studio non sufficiente. La terza media non basta, a parere di chi così ha deciso, a legittimarne le competenze specifiche e il suo lavoro pluridecennale nel settore agro-pastorale. La Inzaina non viene eletta ma raccoglie circa 628 voti (che non sono malmignatte insomma).
La Inzaina è la candidata scelta dalla Lega dal principio ma viene esclusa. Una ingerenza, quella del Carroccio, che stride perché appare sovradimensionata per certi versi e ridicola in questa esclusione che appare come uno sfregio, sia alla calangianese che alle sue importanti conoscenze del settore. 
Quattro assessori galluresi erano troppi forse ma il disgusto monta sino a diventare rabbia quando uno pensa che abbiamo avuto ministri non solo non laureati ma nemmeno diplomati. Valeria Fedeli fu ministro dell’Istruzione, finge una laurea e si scopre che non è neppure diplomata. Allora, di cosa e chi stiamo parlando?


FINALMENTE MODELLE NON ANORESSICHE... Peccato che i giornali scrivano "ADDIO PERFEZIONE"!

di cosa  stiamo parlando
  anoressia
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/05/sara-dossena-risponde-ai-leoni-da.html





E'  d'anni che   all'estero le modelle normopeso sono già impiegate in moltissime campagne pubblicitarie, in Italia, invece, le modelle magre erano ancora il punto fermo della moda, ma finalmente H&M ha sradicato questo paradigma e ha scelto come modelle donne dalle forme più generose !
Un piccolo passo verso quello che spero sia l'abolizione di modelli estetici imposti. 
Mi auguro che, quanto prima, qualsiasi forma fisica (purché sia sana – no quindi agli obesi e agli anoressici – per motivi di salute, non estetici, sia ben chiaro) venga accettata e valorizzata come unicità di ogni singola persona.No all'omologazione per assomigliare ai modelli estetici imposti.Di questa notizia se ne è parlato in diversi quotidiani e, devo dire, che nella maggioranza dei titoli si leggeva: “Addio alla PERFEZIONE”. << Ora Questo titolo >> come fa notare questo interessante articolo dell'ottima pagina Facebook https://www.facebook.com/I.have.a.voice1 << è estremamente inopportuno perché ribadisce il concetto che “magro = bello” e “non magro = sbagliato”.Bisogna iniziare a parlare di normopeso e di corpo sano e forse il concetto estetico finalmente verrà debellato.Non solo, numerosi commenti a questa notizia, soprattutto da parte di donne, erano insulti ed aspre critiche nei confronti delle modelle . >>  In Italia, purtroppo, l'ossessione alla magrezza è talmente radicata che moltissime donne, che si sacrificano ogni giorno con diete ed esercitazioni fisiche estenuanti per essere sempre magrissime, sono convinte di farlo perché sia salutare, quando in realtà spesso sono già sottopeso. È proprio vero, le donne sono le prime a criticare le donne. Credo in parte sia dovuto alla schiacciante sensazione di inadeguatezza che ci viene incultata dai modelli estetici... Chissà se mai ce la toglieremo di dosso! Infatti manca e c'è la sottovalutazione della percezione reale di come sia un fisico sano e soprattutto non si riconosce l'anoressia o la si vede , come il caso di Sara Dossena ( vedi url inizio post oppure qui ) << Lo si è ripetuto moltissime volte e continueremo a ripeterlo: se avete dubbi, chiedete al vostro medico se il vostro peso va bene o no. E se siete normopeso, non mettetevi a dieta per emulare certi dettami estetici.>>






8.5.19

Sara Dossena risponde ai leoni da tastiera: ''Sono un'atleta, più rispetto per chi soffre davvero di anoressia''

Non mi stancherò mai   di ripetere   ( e  di ripetere    a me stesso visto che spasso   ci cado   anch'io anche    se  non a  livello degli haters odiatori\leoni  da tastiera  )  che le parole  sono  importanti


La campionessa pubblica sui social un selfie scattato in palestra e partono i commenti sul suo fisico. "Lo so che sono magra, sono una maratoneta, non una quattrocentista: macino chilometri tutti i giorni e mangio sano. È il mio lavoro. Ma darmi dell'anoressica offende chi combatte tutti i giorni con i fantasmi dei disturbi alimentari".

Sara Dossena risponde ai leoni da tastiera: ''Sono un'atleta, più rispetto per chi soffre davvero di anoressia''
Sara Dossena 
 da  repubblica  online  

                               di AGNESE ANANASSO

USARE parole senza saperne il significato, colpire alla cieca in modo crudele. Usando i profili social di personaggi pubblici per esprimere la propria rabbia e superficialità. Stavolta a essere vittima di questi 'leoni da tastiera', anche se della vittima non ha proprio nulla, è Sara Dossena, classe 1984, campionessa italiana nei 10mila in pista e su strada, triathleta, campionessa italiana di duathlon Sprint e Classico. E ora definitivamente entrata nel mondo della maratona, con un personal best di 2h 24'netti. Numeri e titoli che parlano da soli e che non avrebbero bisogno di inutili parole sui social.

Ma Sara il 24 aprile ha scritto un lungo post su Facebook per rispondere a dei commenti fuori luogo sulla sua magrezza. "Io vorrei come atleta e donna essere da stimolo e ispirazione nel saper combattere per i propri sogni senza demordere mai. Vorrei essere un'immagine di sport pulito, di pazienza, lavoro e sacrificio quotidiano per poter realizzare le proprie ambizioni. Sentirmi dire 'anoressica mangia', 'sei un esempio negativo per i giovani che ti vedono così magra' mi fa male al cuore. L'anoressia è una malattia seria, un discorso mentale complesso non riducibile al solo stato di magrezza. Darmi dell'anoressica è mancanza di rispetto per chi soffre di questa patologia e lotta quotidianamente per cercare di uscirne. Cerchiamo di essere tutti più umani e sensibili, di ponderare le parole che per qualcuno possono essere vere e proprie pugnalate. Le critiche nei miei confronti sono ben accette purché siano costruttive sensate".

Repubblica ha voluto parlare con Sara, per capire da dove nascono queste parole.
 
Quale commento ha scatenato le tue riflessioni?
"Avevo pubblicato un selfie scattato davanti allo specchio della palestra e l'ho pubblicato su Instagram in una storia. Qualcuno ha commentato con parole tipo 'Viva l'anoressia', 'Mangia qualcosa', 'Non sei un buon modello per i giovani' e cose del genere. Reazioni simili ci sono state anche per una foto pubblicata su Facebook in cui nella fase post stretching ho scritto che facevo merenda con una barretta".
 
Sara Dossena
La foto "incriminata" che ha destato critiche e commenti feroci su Instagram

Cosa ti ha dato fastidio?
"Non tanto la critica in sé, lo so che sono magra, sono una maratoneta, non una quattrocentista: macino chilometri tutti i giorni e mangio sano. È il mio lavoro. Ma darmi dell'anoressica offende chi ha veramente una malattia mentale, chi combatte tutti i giorni coi fantasmi dei disturbi alimentari. Chi vive veramente un incubo. Mi ha dato fastidio la mancanza di rispetto e il basso livello di queste affermazioni".
 
Non ti sei offesa quindi?
"Assolutamente no. Sono un personaggio pubblico e come tale esposta a complimenti e critiche. Io so di essere sana e queste sono solo illazioni. Tra l'altro non ho proprio la struttura di una persona anoressica, anche il mio volto non è sofferente o riporta le caratteristiche di chi ha questo disturbo".

Quante volte ti alleni in settimana?
"Generalmente, se non ho gare in vista, faccio 9 sedute di corsa e 4-5 di nuoto. La bici l'ho un po' messa da parte da gennaio".
 
Ti segue un nutrizionista?
"No, veramente no. Faccio da sola perché ho una cultura di base che mi viene dalla laurea in scienze motorie e da alcuni approfondimenti che ho portato avanti. Il campo dell'alimentazione mi ha sempre appassionato".
 
Cosa mangi durante la giornata?
"Seguo i principi della dieta zona ma senza stare troppo attenta ai famosi 'blocchetti'. Bilancio proteine, carboidrati e grassi e ovviamente bevo molto. A colazione mangio 5-6 gallette di riso con ricotta (o prosciutto) e marmellata, frutta fresca e secca; poi mi alleno e pranzo subito dopo con riso (circa 100 grammi) oppure patate, a cui faccio seguire carne, pesce o legumi, frutta e verdura. Nel pomeriggio dopo l'allenamento mangio una barretta proteica (quella per cui sono stata criticata su Facebook e che tra l'altro è del mio sponsor) e dopo un paio di ore ceno seguendo lo stesso criterio del pranzo e alternando gli alimenti. Prima di andare a letto mangio uno yogurt greco o una barretta".
 
Mai uno strappo?
"Diciamo che mi piace mangiare sano e questo mi consente anche di abbondare nelle porzioni. Poi se c'è da mangiare una pizza o un piatto di pasta ben condito ogni tanto, non mi tiro indietro. Certo non posso farlo prima dell'allenamento perché devo restare leggera. Insomma non sto a fare troppi calcoli, non è nella mia natura: non uso neanche il cardiofrequenzimetro, figuriamoci se mi metto a pesare il cibo o a contare le calorie che consumo o ingerisco!"
 
I leoni da tastiera hanno proprio sbagliato bersaglio, quindi...
"Certo, a me non importa nulla, figuriamoci! Possono dirmi quello che vogliono perché neanche li conosco e so di essere sana: ci rimango male per l'ignoranza della gente perché ferisce chi sta male veramente".
 

ci voleva il salone di torino per capire che casa pound è fascista ?= e che il fascismo sta ritornando alla grande da una decina d'anni e si è presa la periferia delle grandi città cavalcando il malessere ?


Risultati immagini per i fascisti sono tornati


Concordo con  quanto  dice    Roberto   Recchioni

Leggo questo pezzo e cerco di capire.Cerco di capire perché, oggi, è così imperativo fare il pelo e il contropelo al Salone del Libro perché ospita i fascisti e il fascismo è fuori legge, e non farlo l'anno scorso, quando le stesse realtà, già erano presenti, magari con etichette diverse.Cerco di capire perché lo stesso discorso non si è fatto a Più Libri più Liberi, che di stand di editori di chiara matrice fascista ne ha sempre ospitati.Cerco di capire perché non si è fatto a Lucca, che per alcuni anni ha ospitato un editore che pubblicava fumetti di chiara matrice fascista con tanto di eroi fascisti come protagonisti.Cerco di capire perché, per esempio, non si fa questo discorso nei confronti dei due maggiori distributori online nazionali, che i libri di quegli editori fascisti li tengono regolarmente disponibili. Nello stesso spazio dei tuoi.Cerco di capire come tu autore, che pubblica per una casa editrice che fa parte di un gruppo editoriale che è il distributore di quei libri fascisti contro cui stai protestando, non avverti la contraddizione in essere.Cerco di capire perché questa cosa la fai da solo, invece di farla collettivamente.Cerco di capire.Ma ottengo solo risposte dogmatiche che rispondono a una domanda che non ti ho fatto.Perché non me lo devi dire tu che il fascismo è una merda.Quello lo capisco da solo.

TEMI.REPUBBLICA.IT
Lo spazio concesso dal Salone del Libro di Torino ai fascistissimi delle edizioni Altaforte è l’ennesimo episodio con cui i valori della Costituzione – che dovrebbero essere l’abc ineludibile di una manifestazione culturale demo



Quello di Casal Bruciato è l’Aventino peggiore, non certo quello di Torino. Ed è lì che ci piacerebbe vedere i Raimo, i Ginzburg, le Murgia, i Wu Ming. A combattere contro Casa Pound sul suo terreno sveglia intellettuali è per causa del vostro e nostro radical chic se le destre si sono prese le periferie e sono scese fra la gente cosa che la sinistra istituzionale e sic n , ha smesso di di fare d'anni .

7.5.19

in giro per il paese


rincominciare da tre o da zero ? dubbio in una notte senza stelle

colonna  sonora
Arvo Pärt - Tabula rasa
 Csi  -  tabula  rasa  elettrificata   complete 
Bertoli - Tanzenda    spunta  la  luna dal monte  




sveglio in una notte senza luna mi attanaglia questo dubbio esistenziale rincominciare da 3 come suggerisce troisi nel ,film Ricomincio da tre del 1981 diretto da Massimo Troisi. È il primo film dietro la macchina da presa dell'attore napoletano



Risultati immagini per notte senza stelle
o  fare  Tabula rasa   come   suggerisce  il titolo  del cd  (  vedere  url  sopra  se  volete  ascoltare   o  riascoltare  le  canzoni in esso contenute  )     tabula  rasa  elettrificata  il terzo album in studio del Consorzio Suonatori Indipendenti, pubblicato nel 1997. Viene spesso abbreviato con l'acronimo T.R.E., che rimanda oltretutto alla sua cronologia discografica (è il terzo album dei CSI, dopo Ko de mondo e Linea Gotica).

Ma  poi  mi  dico basta  elucubrazioni  , non  basta     quanto  ne   faccio  anche   di giorno   ,  la  notte    è  fatta per  dormire     o   per  chi  può permetterselo per    amare   



 Infatti  dopo  aver  iniziato il processo di sintesi e   antitesi  , incomincia   a   calarmi la  palpebra     e  riprendo  a  dormire    anche  se  per  20 munuti perchè poi   all'albba   mi sveglio per  andare  a  lavorare    e  quindi  l'elucubrazione   è rimandata  ad "  una data  da  destinarsi  " 😉😂✨🙄👀👁.perchè chi parte sa da che cosa fugge, ma non sa che cosa cerca.Almeno per il momento.Poi vedremo .Magari chissà visto che le seghe...  Ehm... elucubrazioni ....mentali ,  sono molto spesso , come gli incubi ed i rimpianti a  volte ritornano a tormentarti ed angosciarti

5.5.19

ma quando si parla di un femminicidio o una violenza sulle donne non sappiamo usare altri termini oltre a quello dell’istinto e della bestialità

  mettendo come sempre  i  giornali  nella differenziata  della  carta   , leggo  nei  titoli  e  in alcuni articoli    sui  fatti  di viterbo i termini   istinto  è bestialità . E mi  chiedo  ma  i media  e  purtroppo  non  solo  non  si conosco  altri  termini    per  descrivere   un atto  infame   e    cosi  vigliacco  ?


Cristiano-Maria Bellei   2 maggio alle ore 08:26

L'immagine può contenere: una o più persone e cibo Non se ne può più di questa manfrina dell’istinto e della bestialità. Attirare una donna in una trappola, stordirla di pugni, spogliarla con calma, violentarla per ore umiliandola in tutti i modi possibili, non ha nulla a che fare con le pulsioni, e nemmeno con l’essere bestie, dato che nessun animale si prenderebbe MAI la briga di mettere a fuoco il telefonino per filmare un crimine e condividerlo con il proprio padre e gli amichetti.(....)  

Infatti le ragazze \ le donne hanno desideri sessuali, persino più forti e cogenti di quelli dei maschietti, solo che non vanno in giro a massacrarli dopo averne trasformato i corpi in sacchi di carne su cui scaricare voglie e frustrazioni.
Immagine di copertina

Infatti << (....) La verità è che finché continuerete con questa assurdità dell’uomo che deve fare i conti con la sua parte primordiale, non solo sarete complici di questo scempio, ma non capirete MAI che siamo di fronte ad una schifosa questione di potere. Chi stupra lo fa perché si sente legittimato dalla cultura dominante, dal fatto che la donna sia considerata un oggetto di servizio, dalla convinzione di restare impuniti, dalla condizione di strutturale debolezza in cui la vittima viene relegata, altro che richiamo della giungla.>> E concludo con lei ( e e i suoi fans e non solo ) caro Ministro Salvini: << la pianti con la cretinata della castrazione chimica, buona solo per nascondere inadeguatezze e fallimenti, pensi piuttosto a fare il suo lavoro, che non è quello di comminare pene via social, ma di tutelare la sicurezza delle persone, indipendentemente dai genitali che madre natura gli ha messo tra le gambe.>> Ed  applicate   si è  , anche se  con notevole   ritardo rispetto  ai paesi del nord  europa   dove  tale  cosa  è in vigore  da  decenni  ,  l'educazione  di genere  e   uscita  della  astruse  teorie     della  cultura  gender

Immagine di copertina

E  voi giornalisti  e  titolisti  ,  OVVIAMENTE  senza  generalizzare     perchè   in mezzo ....   a  pessimo  giornalismo posso esserci  anche    usate  degli  ottimi colleghi    e  d  ottimi  articoli  d'analisi    come  questo  e   questo di https://www.tpi.it/ (un  distinto   cosa   rara    tra  tanto pattume  e  clickbait  )    i  termini a proposito   andando  oltre  a  gli stupidi  tabù 

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...