19.10.05

Senza titolo 903


“In questo momento ci sono due posti al mondo dove i terroristi sparano nei seggi. In Iraq e in Calabria”. L’arcivescovo di Locri Giancarlo Bregantini li vede così, come terroristi, gli uomini della ’ndrangheta che domenica hanno ammazzato Francesco Fortugno (vicepresidente dell’assemblea regionale calabrese).


fonte il Foglio

Senza titolo 902

"La settimana scorsa ho visto in televisione un documentario sugli alberi giapponesi, quelli nani. Che cosa orribile, solo ai giapponesi poteva venire in mente! Comunque sai come li fanno? Sono alberi come tutti gli altri, di ogni tipo, meli, peri, pini, ulivi. Nel seme sono uguali cioè  hanno la stessa forma, le stesse foglie, gli stessi colori, tutto insomma, potrebbero, anzi dovrebbero crescere ma non possono perchè c`è sempre qualcuno che li sorveglia, li taglia di qua, di là, che li comprime, li costringe a restare bassi. Così io, io da sola, mi sono sempre costretta a pensieri piccoli piccoli, alla mediocrità"
S.T.

Senza titolo 901


[ Pensieri e vita notturni ]


Fa sempre uno strano effetto la mia stanza in ordine, almeno ho liberato la mia poltrona.


È bastato solo spostare quella busta .


Seduta, ascolto, penso, scrivo e realizzo nella mia testa…


Non sono più la ragazzina che segue e rincorre l’amore.. che strano effetto che fa.


“Mi osservo stupito per cosa ho perduto e perché”


Come ci si ripulisce le vene da qualcosa che non riesci proprio a cacciar via?


È notte e non riesco a dormire.


Scrivo una lettera.


Prendo “Pensieri e disegni” , un regalo fattomi tempo fa, non ci scriverò mai, è troppo bella per poterla macchiare d’inchiostro.


Non riceverò mai quel regalo che seppur semplice mi aveva emozionato.


 


Ma da OGGI incomincio a muovermi


Purtroppo per ora senza valige


Collaborare con uno stilista del paese nel realizzare accessori


E la voglia di imparare nuove cose è tanta.


Si inizia!


La speranza...

Non perdiamo mai la speranza.....crediamo sempre nei nostri sogni,sono quelli il motore della nostra vita......




'A speranza


Ogne semmana faccio na schedina:
mm a levo 'a vocca chella ciento lire,
e corro quanno è 'o sabbato a mmatina
'o Totocalcio pe mm' 'a ji a ghiucà.

Cuccato quanno è a notte, dinto 'o lietto,
faccio castielle 'e n'aria a centenare;
piglio 'a schedina 'a dinto 'a culunnetta,
'a voto, 'a giro, e mm' 'a torn' 'a stipà

Io campo bbuono tutta na semmana,
sultanto 'o lluneri stongo abbacchiato,
ma 'o sabbato cu 'a ciento lire mmano
io torno n'ata vota a gghi a ghiucà.

Nun piglio niente, 'o ssaccio... e che mme 'mporta?
io campo solamente cu 'a speranza.
Cu chi mm'aggia piglià si chesta è 'a sciorta,
chisto è 'o destino mio... che nce aggia fà?

'A quanno aggio truvato stu sistema
io songo milionario tutto ll'anno.
'A ggente mme pò ddi: - Ma tu si scemo?
Ma allora tu nun ghiuoche pe piglià? -

Si avesse già pigliato 'e meliune
a st'ora 'e mo starrie già disperato.
Invece io sto cu 'a capa dinto 'a luna,
tengo sempe 'a speranza d' 'e ppiglià


18.10.05

Senza titolo 900

wake me up when september ends...

Quante volte quest'estate nn vedevo l'ora di essere risvegliato ad ottobre.



    Avevo un sacco di verità sul mio ritorno a casa, certe si sono confermate e ne son felice, altre no, ma nn ho fretta, voglio godermi questi mesi con le persone a cui voglio bene, smanettare al massimo la chitarra fino ad esaurimento scorte, ma di questo nn ho paura. Ciò che voglio sicuramente e mandare via dalla mia testa le  "mille", (numeri che fanno girare la testa), etichette che dall'estate mi tormentano, perché voler dare per forza un nome preciso a tutte le cose, nn mi importa se ciò che ho in testa nn si può chiamare così o cosà, ma avvolte sono impaurito dall'incertezza delle cose. In effetti niente e nessuno sarà sempre come noi lo "vediamo", ma ho voglia di provare, di credere in qualcuno che per me è. Qualcuno che mi ha sconvolto, che nn mi fa pensare ad altro, qualcuno che mi ha riportato in una condizione che non pensavo di ritrovare, sono flice. Adesso. Io so cosa voglio e cosa provo, non sarà di certo una parola per me difficile da pronunciare ad ammazzarmi, nn ci sono riusciti i crucchi pazzi e affamati. Quindi mi godo il risveglio...


Senza titolo 899

La coerenza, in politica come nella vita, dovrebbe essere una cosa da perseguire sempre. Ascoltatevi questa dichiarazione rilasciata da Berlusconi a Bari nel settembre del 2000, a proposito della riforma elettorale che l'allora centro-sinistra propose di fare (e che poi non fece) e traetene le vostre considerazioni... a suo modo è sconcertante fino a che punto può arrivare la falsità e la faccia tosta di certi individui, che non hanno idee, tantomeno ideali, ma soltanto interessi.
Per ascoltare il discorso CLICCA QUI
 
Sulle primarie dirò una cosa sola, semplice e limpida: gli elettori del centro-sinistra si sono scelti, fra 7 candidati, quello che li dovrà rappresentare come candidato premier alle prossime elezioni. Agli elettori del centro-destra, invece, questo diritto viene negato. Non solo: viene imposto un leader senza consultare nessuno, con l'arroganza del boss che non ammette critiche. C'è un uomo solo che dà ordini nel centro-destra, un uomo solo che comanda, uno solo che non permette che si discuta sul suo nome. Questo non è spirito democratico, è puro spirito autoritario.

DIPENDENZA?no grazie...

l'essere dipendenti da qualcosa è parte della condizione umana: si può dipendere dal cibo (in modo patologico), si può dipendere da una persona, dalle sigarette, dall'alcool...e anche dalla droga. Perchè l'essere umano ha questa tendenza a cadere nella dipendenza e nelle dipendenze? Riflettiamo...



[sempre con i pensieri attivi]



17.10.05

Senza titolo 898



Un po’ di pulizie nella mia camera.. ormai non trovavo più nulla…


Ma all’improvviso mi arriva una lettera.


GATTINONI


Una lettera ha sempre una parvenza di qualcosa di serio.


E il mio cuore ha incominciato a battere.


Una risposta.


Ma..


Bla bla bla


Al momento il nostro organico è al completo, ma sarà nostra premura ricontattarla nel caso si presenti la sua posizione vacante.


Bla bla bla.


È non è la risposta che aspettavo…


 


“Santi burocrati seme d’ipocriti
la vita è scritta sopra un cumulo di sogni
come in un film dove tutto è deciso
sotto ad un cielo di un grigio infinito.”


 


Voglio una vita in movimento.


 


“guarda dentro sempre più dentro a fondo dentro di te.
guarda e scopri tutta la dolcezza che c'è in te, e usa solo quella.” (da una mail arrivatami)


 


“Come fare a dirtelo che non ci sei più dentro
me e che
siamo l’eco di parole intrappolate in fondo
al cuore.
Come fare a dirtelo che non ci sei più dentro
gli occhi miei,
che siamo solamente
incomprensione e lacrime.”


Ho pensato: da quanto tempo volevi dirmi questo?


 


“Fuori è un giorno fragile
ma qui tutto qui cade incantevole, come quando
resti con me”


“Forse l’attesa
ci ha visto troppo soli,
forse nel mondo
non sapevamo stare
così distanti
ad aspettarci ancora.
Così prudenti,
così distanti,
così prudenti.



Probabilmente
lasciandomi cadere
a peso morto
al tuo cospetto
avrei sicuramente
permesso la visuale
sulle mie alienazioni,
sui miei tormenti,
sui miei frammenti.
Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me,
ma voglio che poi
nell’insinuarti sia incantevole.
Ma voglio che tu
tu piano piano faccia strage di me
in un incerto compromesso
tra la mia anima e il suo riflesso.”


 


Non mi piace postare canzoni, ma ultimamente mi ritrovo in esse. E lascio che altre parole mi raccontino.


Senza titolo 897


Hélène Spada olio su tela


Entrare nel sentiero della mia anima
- inquietante sosta -
Ridestare i ricordi,
i momenti vissuti,
le nostalgie,
i timori,
le paure,
i palpiti del mio cuore.
Tanto vivere.


Perché?


La strada è noiosa
non c’è amore giusto.
Il sentiero è ancora lungo
a sera spossata…
la luna annoiata
le stelle spente:
Cercare il mio cuore
- continuamente -
nel tempo perduto.
Esasperata amarezza
cercare il proprio cuore
negli oceani scuri
della vita 
_________


Silvana

Senza titolo 896


 coonna sonora   Laico Reggae   di corrado guzzanti   qui per scaricarselo


N.B  ogni riferimento  a fatti e persone  e  puramente  casuale  . il post  in parte romanzato  di oggi     è  dedicato  a  coloro che  nonostante le faq  contiunuano  in chat   fra cui quella di aaamici   e nelle email che ricevo  . Ma   è anche  un modo  originale  di partlarvi  del mio modo di credere  , della mia relgiosità   in maniera  , come  mi  è stato criticato  non pedante  e noiosa 


Sabato scorsocon amici  ero a cena  di laurea     e  dove  c'erano anche dei conoscenti   ( xche  io  chiamo per differenziarli  da  amici stessi e per cercare di correggere   il diffetto  evidenziato  in un post   di quest'estate e   per evitarre  , dopo alcune brutte esperienze in cui sono a nche ricaduto   di cui  almeno per ora non mi và di parlarvene    amici di secondo e terzo livello  proprio come il sito -chjat  di  www.aaamici.it   )   non si parlava   d'altro o quasi  dell'isola dei famosi e della talpa  , insomma  di quei  programmi   considerati  insulsi  e di cattivo gusto , ma   che la gente  guarda  per  non fare  la  figura dell'associale  o  per rilassarsi \ distrarsi    , insomma evadere  dalle brutture    del mondo    ...   non vado oltre  p'erchè ne  ho avuto modo di parlarne in precedenza   sempre  qui  nuesto  pblog   , mentre  gli altri parlavano e sparlavano io me nme rimanevo assorto nei miei pensieri  . Ad un certo punto  gavino  mi dice  : << ma cosa  ti succede di solito sei più logorroico  ? >>  e  gli altri\e sia dela mia compagnia  come Giuseppe   e  M.Piera  :<<  è vero lo abbiamo notato anche noi  . Io rispondo  che  : è meglio rimanere in silenzio  piuttosto che parlare a vanvera   e poi cito  un testo  pronunciato la domenica precedente  dal prete  : << (...) Egli non giderà  non  alzerà la  voce ,  non la farà udire  per le strade  (...) >> . Ecco che  M. Piera  ( la religiosa  come  la chiamo io per ironizzaree scherzare   sul suo ateggiamentoi  "  conservatore  "   )   che  ha capito da dove  ho tratto la citazione  stava  per  rispondermi  quando   due  amici  di  "  secondo livello " ,  Antonello   seminarista  all'ultimo anno  e quindi futuro prete  ,  Marcello  frate novizio del convento della chiesa  cittadina  di San giuseppe  gli unici  che   criticava apertamente    i tali trasmissioni  ,    si schierano dala mia parte  affermando  il primo  <<   la traduzione  da te riportata  del verso 42:2 di isaia   non è proprio quella  pronunciata  in chiesa  catolica  , ma  è tratti da  evangelici  comunque  il contesto  è giustificato  >> .  . IL secondo  : << oltre  a  concordare con quanto dice  lui   tui , sono  completamente   d'accordo con te   e  quantoi hai scritto nel tuo blog  ,  i reality  sono un insulto  all'intelligenza   umana e  alla  spiritualità   ovvero  un  offesa  a  Dio >> .  Gli altri\e  del gruppo  hanno parlato dele loro esperienze private   e personali  che   non riporto  in toto  sia perchè  non me le ricordo , ma soprattutto perchè  pur  modificandole   farebbero emergere   cose  troppo riconoscibili  che fanno parte   dela privacy   delle persone  )  .  Alcuni  amici   "  di secondoe terzo  livello " : << come mai  tu non  siek  un mangiabambini o mangia preti   [ leggi comunista  ] come fai a essere credente  ?  io  : ho  prima  citato   "Se do da mangiare a un affamato, mi dicono che sono un santo.--- (p. Alex Zanotelli cita il vescovo brasiliano Camera)---  << Ma se domando perché quell'uomo è affamato, dicono che sono un comunista >> e  poi   dicendo  : <<   che se  proprio volete etichettarmi  \ inquadrarmi sono  un laico  credente o laicista      oppure   come si usava  usare un tempo e come  è  ritornato di moda  adesso   fra  i  neocon ( di destra  e in particolare  )  catocomunista    cioè , come dice il dizionario de Mauro  ,  cattolico che simpatizza o milita nei partiti e movimenti della sinistra marxista  . Questi  rimangono  perplessi  fin quando uno  di loro  , Gianni ( se non ricordo male il suo nome  ) ,  mi chiede  : << ma  come  fai ad essere laico e  a credere ? <<  .  io   replico  cosi  affermando  che  :<<   lo stesso   sigfnificato di Lacismo   corrente di pensiero che rivendica l’autonomia dello stato dall’autorità ecclesiastica sul piano politico, sociale e culturale ;  atteggiamento di chi è laico, di chi intende essere consapevolmente indipendente da scelte aprioristiche e da dogmi religiosi, etici, ideologici, ecc. non vuol dire che uno  non creda in Dio  o  in una  divinità  ,  l'imporetante  èche non   la imponga  forzatamente  a gli altri  come  ha  fatto la chiesa  cattolica  e  ora le  gerarchie  , arrivando a forme  di vero fanatismo  proibendo  il matrimonio o i sacramenti  se un cattolico sposava  un non cattolico  o  arrivando   ( vedi e lezioni del 1948  ) ala scomunica .
Poi   alcuni  hanno capito  che  non la penso copme loro  e  hanno quindi   rinunciato ad insistere .,   altri come  Antonella  ( cugina della festeggiata )    ---  una di pochi che    insieme  a  me  e  Marcello  non seguivano la conversazione sui reality   e faf e  stavano in silenzio ---   e  messaggiava   e \ o telefonava con il cellulare ---si sono schierati dala mia  parte  :<< non sono di  sinistra però  mi sento laicista  come  te  >> ; altri ancora  fra cui  antonio  l'unico  che   non partecipava  alla nostra discussione  : <<  ti detesto   ma    ci  completiamo a vicenda  >> ,. Poi ad un certo punto  la mia compagnia  ( da  cui  dipendo perchè non ho   la patente  , a causa  dei problemi  dei problemi alla vista  e  all'equilibrio  )  sono dovuti andare via  e  io mi sono dovuto  adeguare    e ritornare  in paese  , anche perchè  l'indomani dovevo alzarmi presto  per andare  alle  cortes  apertas  ad orani   , paese  nell'interno  a  150  km dal mio  , e  di cui  , sic , non posso postare le foto  ivi scattate perchè    sono n andate perse nela  riformattazione del  pc  e una   volta  scaricate  dallla  digitale   non le  hai  più nella scheda  dela macchina fotografica   .





 




     

 


 

Senza titolo 895

  ho  riscritto  e ripostato   questa poesia  ( purtroppo  a causa dela mia velociità  mi sono dimenticato di mettere    nel copia e incolla  il nik  dell'autrice  e la foto originaria   che    ho doivutoi  riprendere dal blog  di   Shally  cioè l'autrice  del post     )  perchè mi scompaginava  il template


  ecco il post 


 


 


Dicono che prima che un fiume vada a gettarsi in mare ha un tremito
di paura
Si volta a guardare indietro per vedere in un colpo d'occhio tutta la sua
camminata:
i picchi...le montagne...il lungo cammino sinuoso attraverso la foresta...
i villaggi, e vede davanti a sè un oceano tanto grande che entrandovi non
rappresenta altro che sparire per sempre.
Ma non c'è alternativa...il fiume non può tornare indietro.
Il fiume deve rischiare ed entrare nell'oceano.
E' solo quando lui entra nell'oceano che la paura scompare e solo allora
si rende conto che non si tratta di scomparire nell'oceano ma di diventare
oceano!
Da un lato è scomparire...ma dall'altro è rinascere!
Così è la vita....
non è possibile tornare indietro, ma solamente andare avanti ed avere
il coraggio di diventare oceano... "



Buonasera amici,
ho cominciato con una poesia che mi è piaciuta molto, che un amico mi ha inviato via mail, che ne dite? Davvero nella vita non si può tornare indietro? Bisogna solo ricordare ciò che c'è stato, ma guardare oltre, al futuro? Non credo sia giusto, non sempre.. Certo, ci vuole coraggio a guardare avanti, ci spaventa, perchè andiamo verso qualcosa di ignoto, che ancora non conosciamo, forse per questo ci aggrappiamo a ciò che c'è dietro? Perchè ci dà una certa sicurezza, perchè ci è familiare e ci rassicura?
Oppure guardiamo indietro per quale motivo? L'esperienza passata è il nostro fardello di vissuto, è ciò che ci ha reso ciò che siamo ora..
Dobbiamo custodirlo gelosamente e aprire il cassetto della memoria ogni volta che abbiamo dei dubbi.. Allora perchè guardare solo al futuro? Però anche rimanere troppo legati a ciò che è stato è sbagliato.. Qual è la giusta via di mezzo? E più coraggioso gettersi nel nuovo oceano o ripercorrere vecchi paesaggi?
.. Sono confusa..
Mi piacerebbe avere la vostra opinione in proposito..

EMBRIONE

OTTENUTE NEGLI STATI UNITI STAMINALI SENZA DISTRUGGERE L'EMBRIONE 

Per il mondo scientifico sono gia' le ''cellule staminali politiche'' per il fatto che possono essere ottenute senza distruggere embrioni e senza quindi sollevare problemi etici. Ben due diverse tecniche salva-embrione, descritte in due articoli pubblicati on line da Nature, sono state messe a punto in modo indipendente da due gruppi di ricerca negli Stati Uniti.

Per il momento sono state sperimentate solo nei topi, ma il prossimo passo sara' verificarne l'efficacia su embrioni umani. In caso di successo, i ricercatori sono convinti che sara' questa la strada per produrre riserve di staminali da utilizzare nella futura medicina rigenerativa. L'obiettivo ultimo, affermano, e' ''trovare nuove terapie per malattie oggi incurabili''.




[un altro passo verso qualcosa di autodistruttivo]


P.B




16.10.05

Senza titolo 894

Intervista a Tori Amos  tratta  da  www.ilgiornaledisardegna.it  del 16\10\2005




La musica strumento per arrivare  al Divino . IL  sesso diventa sacro quando non è superficiale, dobbiamo capire quanta potenza sta nell’unione di uomo e donna, donna e  uomo, donna e...



Nell'ultimo disco arnie e scenari mistici. Gli elementi della percezione archetipica il giardino nel deserto, quello sulle rocce, rose e spine, la serra, il frutteto, elisir & erbe. Nel libro la donna non ordinaria, forte e fragile, decisa e frastornata. Scopriamo interessi comuni…. . I vangeli gnostici dicono che Cristo baciava Maddalena sulla bocca e che Pietro era geloso… lo credi ? Nella mia terra, l'America, la destra imperante ha operato una sorta di censura che mi ha spinta a cercare quello che evidentemente è stato negato come sacro. Quando ho incontrato la verità storica, oltre l’artificio di marketing dell’anima, ho scoperto che Maria Maddalena non era una prostituta: era un profeta. Ma questo non era certo utile all’immagine e al programma del “ potere”. Era una predicatrice,una donna integrata, rispettata da molti,perle sue scelte estreme e coraggiose. La Cristianità ha avuto uno spettro ampio da Maria Maddalena a Maria Madre creando spesso il problema di integrare questi due modi di essere Maddalena: aperta alla sacralità sessuale e letta come profana. Hai parlato di sessualità sacra,cosa intendi? Ti riferisci alle horae greche,le danzatrici Orissi del sud India, le kadesh mediorientali… Intendo dire che come donna –ma vale anche per gli uomini -esplorare, col compagno che hai scelto, i campi energetici propri del sesso significa evolversi, crescere in consapevolezza, assaggiare il Divino. Non mi riferisco allo squallido mercato del sesso hard core (la maggior parte della produzione sessuale degradata,sfortunatamente, è proprio americana).Troppe donne si fanno mercificare nella volgarità e alimentano la volgarità dei loro fruitori. Non è certo il risveglio della Kundalini che si osserva nei filmini porno! Nessuno lì onora il \ la dimensione mentale, fisica, spirituale, emozionale; piuttosto entrano nei territori della profanazione dell’anima. Ti devi ricablare completamente, nell’antichità c’erano donne di potere che addestravano altre giovani ad essere capaci di ricevere un uomo senza diventare la sua proiezione. Quando accolgo un uomo lo sento che mi entra dentro totalmente, energeticamente , emozionalmente. Il sesso diventa sacro se è illuminato dall’assenza di scelte troppo superficiali; dobbiamo capire quanta potenza sta nell’unione di uomo e donna, donna e uomo, donna e donna, uomo e uomo. Le potenze dell’essere in campo. Roba seria. Roba sacra. L’unione dei generi. Per me, ad esempio, il piano (Bsendorfer a coda) è femmina e l’organo (Hammond B-3) è maschio. Ti ho vista suonare piano ed organo e farti attraversare come da una corrente d’aria elettrica, vibrare sessualmente assai più che sensualmente. Dici che il piano è femmina e l’organo maschio. Significa che sei potenzialmente bisessuale?    significa che sono una cosa fulminanbte  e che lavoro su entrambi gli strumenti   Sei stata amica di Alanis Morissette, la vedi ancora? Una relazione artisticamente intima… Siete ancora in contatto ? Sì, anche se non mi va di parlarne, non so come dire, sono una piccola creatura che ama vivere appartata, in modo discreto e non esposto. Non mantengo contatti con nessuno, è la verità. Gli altri quando li vedo, li incontro, rimangono lì; con lei c’è stato un amore meraviglioso, abbiamo condiviso momenti straordinari ma… quando poi le persone non mi capita di incontrarle, alla fine, non le cerco. Come dire, non sento neanche mio marito quando sono via, non scambio mail, non telefono… Insomma, quando sono via, sono via davvero, da tutto e da tutti. Nel mio giro molti pensano che io non sappia mantenere le relazioni perché non mi faccio mai sentire… Se i miei amici hanno bisogno di me, io ci sono ma pure essendo una madre, una moglie,salvaguardo a tutti costi il mio spazio per la musica. Quando sono in tour o concentrata a “ricevere” non c’è altro nella mia giornata. Quindi, non sono molto brava a comunicare anzi, sono una frana ma ho un sacco di spazio libero nel cuore per lei.


Senza titolo 893



“Sto meditando un pò
Su come riuscirò
a utilizzare tutto il mio fair play
Muoviti Dj
Alza un pò di più
E suona un pezzo che ci tiri su!”


 


Quanto è bello stare in macchina con gli amici e cantare  a squarciagola una canzone stupida?


E


Quanto è bello stare di notte fuori casa con gli stessi a parlare di tante cose?


 


Ed è passato anche il “Non c’è due senza tre”


Quando meno te lo aspetti in una squallida stazione per la prima volta, ti vengono dette tre semplici parole, che ti fanno sorridere dentro e fuori…alla quale vorresti rispondere, ma non vuoi cambiare il momento improvviso con uno scontato.


La costiera di notte… è meravigliosa, ma a volte non basta solo quella per farti stare bene, anzi, c’è molto di più, il paesaggio diventa solo scenografia.


 


Felice di aver ricevuto la telefonata di un’amica di roma che non sentivo da tempo.


 


Come sarà?


 


Al ritorno in macchina oggi ho ascoltato i sub:


“Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento
Quale destinazione può incontrarci
Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato
Qual'è l'angolazione per fissarci


Leggero in fondo solo l'umore acceso al volo
Senza lasciare il tempo di pensarci
Ti guardo che mi guardi non so se salutarti
O fare finta che non sia già tardi”



“Per tutto il tempo che ci è sempre stato negato
che per averlo abbiamo spesso rapinato
per le mie dita nella tua bocca per la tua saliva
per le tue mani
per il mio tempo che nei tuoi occhi è imprigionato
per l'innocenza che cade sempre e solo a lato
per i sussurri mischiati con le nostre grida
ed i silenzi


Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco


Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco”



 “Lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui ”


Ninna nanna

A tutti i bambini che arrivano in Italia alla ricerca di un sogno e a quelli che nel tentivo di arrivare hanno messo le ali per intraprendere un viaggio più grande....



Ninna nanna


Ninna nanna pe ‘sta criatura


che va pe ‘mmare dint’a notte scura


duorme ca si t’adduorme presto


nun vene la tempesta


 


Duorme duorme ca ‘sta carretta


si duorme po’ naviga’ cchiù in fretta


naviga naviga tutto o mare


c’avimmo attraversare


 


Naviga navga e nun se stanca


si ‘sta criatura vene da Sri Lanka


naviga naviga e nun se sperde


si vene ‘a Capoverde


 


Duorme e sonna tutte e giardine


‘e chesta terra ca s’avvicina


 


chesta terra ca t’appartene


si ce sta chi te vo’ bene


 


Ninna nanna pecché stu mundo


chillu dio che l’ha criato l’ha fatto tundo


e ce sta posto pe’ tutte quante


si l’ha fatto accussì grande

Senza titolo 892

Il maschio si evolve


Questo emerge dal nuovo sondaggio di Style Magazine riguardo agli uomini e alle loro preferenze in fatto di amore e sesso. Abbiamo deciso di leggercelo tutto e tirare qualche piccola conclusione.. con grande soddisfazione! Link all'articolo


Senza titolo 891

come  rapressentante di www.censurati.it    ricevo e pubblico volentieri  questo  C O M U N I C A T O S T A M P A Oggetto: nuovo sito web dedicato a Horst Fantazzini    ricevo e pubblico volentieri  questo  C O M U N I C A T O S T A M PA Oggetto: nuovo sito web dedicato a Horst Fantazzini  http://www.horstfantazzini.net





E' on line il sito dedicato alla memoria di Horst Fantazzini, a cura di Hulot Firenze, Associazione che dal 2002 si occupa di promozione e distribuzione della Cinematografia Indipendente (http://www.hulot.it). La home page è stata disegnata da Pablo Echaurren.
Vi si possono consultare moltissime pagine: l'intera mostra internazionale di arte postale <<Bandito in bicicletta>>, con un centinaio di opere. Due pagine su Alfonso "Libero" Fantazzini e Maria Zazzi (gentilmente concesse da alcuni curatori del Dizionario Biografico degli anarchici italiani, BFS edizioni). Grafica al computer, Racconti e Poesie di Horst Fantazzini. Biografia, bibliografia, interviste, rassegna stampa, un'intera sezione dedicata al libro e al film "Ormai è fatta!", collegamenti, incontri, e tanto altro.

Horst soprannominato "il bandito gentile" era un personaggio pubblico dagli anni '60, noto per le sue rapine in punta di rosa. Pochi lo conoscono come tipografo impaginatore, straordinario scrittore, esperto di computer, appassionato d'arte grafica. Aveva il dono raro di una umanità, resa straordinaria perché dopo tanti anni di gabbio, di botte, di torture, di vessazioni d'ogni tipo, non aveva perso nulla della sua ruvida tenerezza, del suo amore per la vita, della sua vulcanica allegria, e soprattutto della sua voglia di desiderare un mondo di giustizia sociale... per questo era così amato e tenuto in considerazione da moltissime persone.

Ma, aldilà dei tratti personali, c'è molto di più.

Quello che il sito racconta attraverso l'esperienza di Horst, nato operaio da famiglia operaia, sono frammenti di vita collettiva, della seconda guerra mondiale, della resistenza fatta con il sangue degli uomini e donne liberi, di una città che si alza in piedi dopo i bombardamenti, di necessità materiali che assorbono energie da dedicare alla rivoluzione imminente, del boom economico, fino alla recessione attuale... del sentirsi <<straniero>> ovunque, come i migranti che arrivano oggi in Italia e ai quali Horst il "tedesco" dedica uno dei suoi racconti più belli... delle rapine che servono a riprendersi il maltolto generazionale, ciò che spetta di diritto per semplice associazione: tanto mi hanno preso e tanto debbo riavere... del carcere che, come un camaleonte, non cambia mai di sostanza, ma si adatta in superficie alla sua funzione di grande contenitore dei disagi sociali... di amori impediti dalle sbarre o resi ancora più struggenti dalla solitudine della cella, di compagni comunisti e anarchici rimasti "impigliati nel filo spinato dei lager di stato", di siringhe e saldi di fine stagione che più dei manganelli distruggono le forze di una rivoluzione che pareva imminente.
Il mito del Bandito "solitario" in realtà è in una storia così grande... una storia che riguarda tutti, un canto collettivo che attraversa decenni, nel quale esistenze, percorsi, ideali, vezzi di costume, tasselli di storia del nostro paese (e non solo) si incontrano e si dividono. Non è la penna di uno scrittore romantico a concepirlo, semmai un canto epico come quelli degli Omero.
Horst entra nella leggenda, quella disgraziata che accomuna gente come Sacco e Vanzetti, Giuseppe Pinelli, Francesco Lorusso, Jaio e Fausto, Giorgiana Masi, Peppino Impastato, Carlo Giuliani, Marcello Lonzi e tanti altri... una leggenda alla quale nessuno dei sopra citati avrebbe mai voluto appartenere, ma non ci rimane che difenderla, perché il Potere vorrebbe spazzarla via, così, come, in quattro e quattr'otto, si è sbarazzata della vita di questi uomini e donne. Ma la vita, nonostante un così feroce accanimento a volerla sopprimere, è un bene contagioso che si può e si deve tramandare.

Ringraziandovi fin da ora, vi chiediamo non soltanto la pubblicazione/divulgazione di questo comunicato.
Ma la collaborazione effettiva inviandoci immagini (foto d'archivio, articoli...), segnalazioni di collegamenti, materiali, libri e iniziative di vostra conoscenza che ci sono sfuggite.

Con tutto il mio amore per la vita, per la libertà, per Horst e per voi.
Patrizia "Pralina" Diamante

Per l'invio di corrispondenza relativa al sito, si consiglia l'uso di questo indirizzo: redazione@horstfantazzini.net


 

Senza titolo 890


Non c'è amore più grande dell'amicizia ed io


AMICI


auguro a tutti voi una felice e serena domennica


Silvana

15.10.05

Pizzica pizzica...

Una bellissima canzone di Eugenio Bennato...che parla del sud...della taranta...della mia terra...



L'anima persa


L’anima persa tra quella folla


a ttiempo c’o core a ttiempo c’a tammorra


l’anima persa nella taranta


a ttiempo ch’e streghe a ttiempo ch’e brigante


(Jammo jammo jammo jammo


simmo cumpare de San Giuvanni


cu tre forme de sapone


si lu lavo lu fazzulettone


accuglie li cime accuglie li ponte


‘nnanze e arreto mare e monte)


Per quella strada a sud del mondo


dove batte il tempo della taranta


ca te passa vicino e s’annasconde


ca te fa girare comm’a n’amante


Notte de luna notte de stelle


nunn’abballa rock abballa tarantella


italian girl vola a Galatina


da Bari a Foggia vola fino a Messina


E Sacco Andrea (tarantella power)


Antonio Piccininno (tarantella power)


Maccarone Antonio (tarantella power)


Matteo Salvatore (tarantella power)


L’anima persa tra quella folla


a ttiempo c’o core a ttiempoo c’a tammorra


l’anima persa nella taranta


a ttiempo ch’e streghe a ttiempo ch’e brigante


Per quella strada della tammorra


dove batte il tempo della taranta


l’anima persa tra quella folla


a ttiempo ch’e streghe a ttiempo ch’ brigante


Notte de luna notte de stelle


nun abballa rock abballa tarantella


italian girl vola a Galatina


da Bari a Foggia vola fino a Messina


vola tarantella e te vola luntano


da Cosenza a Matera vola fino a Milano


e te vola luntano e te vola vicino


da Catania a Palermo vola fino a Torino


Rocco Di Mauro (tarantella power)


Umberto Cantone (tarantella power)


Alfio Antico (tarantella power)


Antonio Infantino (tarantella power)


(Abballa abballa urso


e urso nun vole abballare


ave la panza china de fave)


L’anima persa tra quella folla


a ttiempo c’o core a ttiempoo c’a tammorra


l’anima persa nella taranta


a ttiempo ch’e streghe a ttiempo ch’e brigante

Senza titolo 889

Ciao, voglio parlarvi  di una pagina web che ho letto  nei giorni  scorsi  in  nel  mio , come al solitoi cazzeggio  \  coglionare ( come fdiciamo noi in sardoo italianizzato  )  un blog che parla di un personaggio che in questi giorni è letterlamente preso di mira da tv e mass-media, parla di un uomo preso come esempio e distrutto completamente nella sua immagine. Una  volta   tanto c'e' qualcuno che si distingue e riesce a dare supporto, forza e coraggio anche a chi è tanto  distante da noi in termini economici e d'immagine, infatti  esso\a    dice  : << L'idea di questa pagina nasce dopo l'aver appreso la notiza che Lapo Elkann è in miglioramento. Dopo aver saputo che sta bene, ho voluto aprire questa pagina, la quale vuole essere "un'amica nella rete". Ovunque si può leggere la speculazione che sta avvenendo in questi giorni, personalmente vado controcorrente perchè sono fermamente convinto che nella vita è il coraggio di rialzarsi dopo i propri errori a fare un uomo grande. Do la mia fiducia a Lapo, mi piace il suo sorriso, mi piace il suo ottimismo, ha saputo distinguersi con semplicità e simpatia in un mondo difficile come quello dell'alta industria, è un personaggio, non uno dei tanti. Tutti coloro i quali in questi giorni lo condannano incondizionatamente dimenticano che tutti, lui, compreso, in quanto umani possono sbagliare, dimenticano che i drammi personali devono restare privati, dimenticano che i problemi della vita sono difficili da affrontare anche senza il peso dei mass-media sulle spalle, dimenticano che alla fine Lapo è uno di noi, al quale auguro con tutto il cuore di riprendersi e di tornare a sorridere come in passato. >> . infatti questo  si che  è  un andare   controcorrente  come si deve  non  quello  ipocrita  o omologato op peggio come  quello  dele capre  , ma sincero  , Sempre  riportando  le  sue parole  : << L'idea di questa pagina nasce dopo l'aver appreso la notiza che Lapo Elkann è in miglioramento. Dopo aver saputo che sta bene, ho voluto aprire questa pagina, la quale vuole essere "un'amica nella rete". Ovunque si può leggere la speculazione che sta avvenendo in questi giorni, personalmente vado controcorrente perchè sono fermamente convinto che nella vita è il coraggio di rialzarsi dopo i propri errori a fare un uomo grande. Do la mia fiducia a Lapo, mi piace il suo sorriso, mi piace il suo ottimismo, ha saputo distinguersi con semplicità e simpatia in un mondo difficile come quello dell'alta industria, è un personaggio, non uno dei tanti. Tutti coloro i quali in questi giorni lo condannano incondizionatamente dimenticano che tutti, lui, compreso, in quanto umani possono sbagliare, dimenticano che i drammi personali devono restare privati, dimenticano che i problemi della vita sono difficili da affrontare anche senza il peso dei mass-media sulle spalle, dimenticano che alla fine Lapo è uno di noi, al quale auguro con tutto il cuore di riprendersi e di tornare a sorridere come in passato.>>   Se volete vedere questa pagina anche voi:   eccovi l'url   del blog  http://lapoelkann.splinder.com/



Per non di menticare

             


"La mafia è una montagna di merda....."(Dal film "I cento passi")


Sono siciliana e questo per me è un vanto....ma è un vanto penoso che sa di sangue e dolore....so che possiamo cambiare....perchè la Sicilia non vuole e non deve dimenticare....addio Peppino,Falcone,Borsellino,padre Puglisi...ogni giorno che passo davanti al Palazzo di giustizia o davanti al palazzo della Regione so che chi vi ha uccisi è ancora là....piccolo,vigliacco,inutile a se stesso e al mondo....ci mancate!!!


La banda del sogno interrotto...


A Palermo nel cuore del centro c'è un'antica focacceria
davanti alla Chiesa di San Francesco, si ritrovano sempre li
seduti al tavolo che fu di Sciascia a bere Heineken e caffè
sono la banda del sogno interrotto di una Sicilia che non c'è
C
'è Isidoro, c'è Simone, Beppe il biondo della pantera
Alex De Lisi l'artista da guerra che usa il pennello come una bandiera
il loro capo Ottavio Navarra è stato eletto adesso sta a Roma
si è comprato un vestito decente ma dentro ha ancora più rabbia di prima
Didilala-hey didilala-hay
se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai
non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV
sono i veri siciliani e non si fermeranno più
Hanno sfilato in manifestazione, raccolti distratta solidarietà
hanno pianto Falcone e gli altri, hanno guardato sbarcare i parà
volantinato Zen e Acquasanta e non so quanti altri quartieri
intanto il governo ha sbloccato gli appalti e la mafia riapre i cantieri
Non so se noi ne avremo il coraggio, se prenderemo la via del nord
o meglio ancora via dalle palle, fare in culo a tutti voi
perchè nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati
sono in tutto quaranta persone di cui trentotto disoccupati
Didilala-hey didilala-hay...

14.10.05

Senza titolo 888


(Pensieri notturni)


HO VOGLIA DI AFFETTO


Non di:


occhi che mi fissano


di persone lontane


di un freddo glaciale


di risposte che non arrivano


 


mangio tanta cioccolata


leggo poco e mangio
quando capita


 


E penso proprio di essere impegnata qui fino a dicembre.. intanto io continuo a cercare e ad aspettare…



 


Stamane


 


On air A toys orchestra


 


E passerà anche oggi…!!!


Senza titolo 887

 



 


Uno sguardo dal ponte sullo stretto   « Hanno abbandonato Messina a se stessa.Al degrado,alla mafia.Due anni e  mezzo di abbandono.Pieno abbandono.E i risultati sono lì,sotto gliocchi di tutti: la mafia è  forte e potente,come la ‘ndrangheta . E si sommano agli altri problemi: il sottosviluppo, la disoccupazione,la piccola criminalità, il clientelismo » Monsignor Marra,arcivescovo di Messina,Corriere della Sera,5ottobre 2005


a  voi decidere  se volete il ponte  o meno  . io  sostengo  iol  sito  www.noponte.org


 


 

Senza titolo 886



il centro  storico ( o  almeno quello che ne rimane  )  della mia cittadina diventa il set di una fiction . Infatti la produzione di «Frontiera» (Rai1) cerca in città molte comparse Comunque vi terrò informati di eventuali sviluppi

tratto in parte dalla nuova  sardegna 
cronaca locale del 13\10\2005
TEMPIO. Si cercano comparse. Parte la selezione in vista della formazione del cast della fiction «Frontiera» di Rai Uno che fra breve sarà girata a Tempio. Il centro della città infatti vede i suoi spazi pubblicitari tappezzati di manifesti che danno notizia della prossima produzione televisiva e invitano gli interessati a partecipare alla selezione dei figuranti. Il casting è in programma domenica nel chiostro dell’Ex convento degli Scolopi, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Invitati a presentarsi uomini dai 18 ai 70 anni, preferibilmente dotati di barba e baffi, e quindi dai 18 ai 25 per raffigurare militari dell’Esercito Regio e Carabinieri Reali. E inoltre donne dai 18 ai 70 anni con capelli lungi e senza tinture. Infine bambini e bambine, dai 6 agli 11 anni. E’ ipotizzabile una massiccia partecipazione di aspiranti. Già dalla comparsa delle prime notizie sulla lavorazione in città dell’opera tv e sulla possibilità che avrebbe richiesto un gran numero di generici, erano stati in tanti a entrare in fibrillazione in vista di un’eventuale «scritturazione». E ciò sotto una duplice spinta: le ingenue velleità di ritrovarsi in qualche misura partecipe di un evento televisivo e la più prosaica possibilità di ritirare cash, a fine giornata, un compenso per un lavoro tutto sommato divertente. Nel contempo i manifesti che con foto d’epoca reclamizzano la selezione dei figuranti permettono anche di saperne di più sulla fiction di RaiUno che sarà girata prevalentemente a Tempio. Qui infatti gli esperti della «location» inviati dalla produzione avrebbero trovato i luoghi più adatti ll’ambientazione urbana della vicenda da traformare in immagini per la la televisione. Una vicenda tutta sarda, da collocare storicamente, a cavallo fra Ottocento e Novecento e alla cui sceneggiatura, accanto a Franco Bernini il regista, ha partecipato lo scrittore Marcello Fois. Alquanto evocativo appare pertanto il titolo : «Frontiera». Per la lavorazione della fiction, prodotta da Gabriele Andreoli e che avrà come interprete principale Fabrizio Gifuni, il recente De Gasperi televisivo, a Tempio c’è comprensibilmente grande attesa. Hanno accolto con grande favore, assicurando disponibilità e sostegno, gli amministratori comunali. I quali intravvedono, al di là di ogni altra ricaduta economica per la città, un grande ritorno in fatto d’immagine e di promozione in senso turistico . Sarà infatti il corso e altri scorci del centro cittadino [ o almeno di quello che non è  sato guastato  dalle speculazioni edilizie   che ne  hanno distrutto  un  parte  abbastanza notevole  del suo panorama   e  anche deturpato anzi chè  valorizzarlo ]   nel look opportunamente riportati indietro di un secolo, a fare da sfondo al dipanarsi della vicenda narrata. Sono in trepida attesa tutti coloro che sperano di esser scritturati come lavoranti. C’è infine curiosità da parte di tutti gli altri. Per un evento che vivacizzerà la città per diverse  settimane 


P.s


per chi volesse  conoscere la mia cittadina oltree ai miei post   " lettari  "  può anche consultare   questi siti  qui  e le  due  riviste  culturali 


Ridi pagliaccio...

E passerà anche questa notte...levato il mio naso da clown...ragalati sorrisi ai bambini...torno a casa e sono sola,nessuno mi sta aspettando e mi sento maledettamente triste...penso a Totò...alla sua preghiera del clown...manda qualcuno sulla terra capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri...



Cuore
Ho preso questo cuore mesto e afflitto,
e triste l'ho gettato in mezzo al mare:
ma prima sopra col mio sangue ho scritto...
per non amare più, per non amare
Antonio de Curtis (Totò)


 

13.10.05

Senza titolo 885


Oggi recensisco il sito di due compaesani  e faccio loro una   intervista   nata da  una chiaccherata   conn loro che poi sono anche gli autori  del sito  www.ilche.net In rete dal 25-06-05 per  contattare  gli  autori (  Jacopo Carta e Mattia Cugini )  : jmche@tiscali.it . Ilmolto  completo  sulla figura del  Chè  nasce  da  una passione  sfegattata  per questo eprsonaggio  come  dimostrano le  riflessioni  dei  due autori  . Mattia  e Jacopo << Figura eterodossa del panorama rivoluzionario mondiale fortemente intransigente nei confronti di sé stesso prima ancora che degli altri. La sua pazienza e il suo umanesimo lo portarono INEVITABILMENTE ALL’AZIONE e ne fecero il più grande interprete del “pensiero ribelle”.La vocazione libertaria sconfinò quasi nel donchisciottismo, ma la nobiltà dei suoi comportamenti gli valse l’ammirazione dei giovani del ’68 (..) ;  Jacopo << Molte volte utilizziamo internet come fonte per le nostre ricerche, ma molto spesso le notizie risultano scarse e non sempre veritiere. Tra noi giovani si sente nominare "ad abundantiam" il nome di Ernesto "Che" Guevara, ma lo conosciamo veramente? La risposta è no. Allora ci siamo posti il problema di come poter imparare e allo stesso tempo divulgare le nostre conoscenze "sull'uomo più completo della sua epoca" (Sartre).( ..); .mattia  : << l’elaborazione di un sito, era un’esperienza che mi mancava, e che da un po’ di tempo programmavo di realizzare assieme al mio amico Jacopo Carta. Quando abbiamo iniziato eravamo scettici, pessimisti e increduli di riuscire a portare a termine “l’impresa” ma forti di quel motto gramsciano che contrappone il pessimismo dell’intelligenza all’ottimismo della volontà, siamo riusciti a concludere il lavoro. trovate qui  il testo  integrale delle loro motivazioni  .IL sito  , imho , andrebbe un po' aggiusto   graficamente  dato che  è poco leggibile per  chi soffre di problemi di vista   come  me  , però  è ben fatto dal punto di vista  ccontenutistico  . S'apre  con una biografia cronologia  e  con richiami a foto del Che  . Poi si passa  alla  sezione   la    storia  e  della  rivoluzione  cubana  ,  di notevole spessore  anche se manca  ,  il contesto  qualche cenno  sulla dittatura   di battista  Il sito  neccessità  di alcuni  miglioramenti   grafici e  di leggibilità  : 1) scarsa  leggibilità a causa  di una foto  troppo grande  ,   nella sezione aforismi  : 2)  la sezione   sitografia  ( gli  il'url dei link non   è  cliccabile  ; 3)   nella sezione forum  andrebe sostituita  da  un guest book  e oppure  inserire  un forum con vari argomenti \ sezioni come quello  dela cdv  mareluna  .Il   giudizio  complessivo   è che   un bellissimo sito  . concludo   questa mia recensione   con un'intervista  ai due autori    fatta  via posta  ellettronica     1) come mai  l'idea  di fare un sito  su u personaggio   ultra  popolare  ?      ragione quando dici che il Che è un personaggio ultra popolare, è presente praticamente ovunque. La sua popolarità è dovuta ad un'improvvisa conoscenza generale del personaggio storico oppure ad una moda giovanile che lo vede simbolo e soggetto principale di coloro che si definiscono di sinistra? Secondo noi le conoscenze che i giovani, soprattutto quelli che si definiscono "ribelli", hanno sul "Che" sono scarse; noi con il nostro sito abbiamo voluto costruire uno strumento basato soprattutto sul contenuto e non sull'aspetto grafico, (come si può ben notare), per cercare, per quanto è possibile, di divulgare le nostre conoscenze sul "Che" ai nostri amici e .... compagni     2 ) cosa ne pensate   dell'utilizzo  dell'icona  ( la  foto con il sigaro  e quela del famoso discorso )   sulle magliette  ,  nella pubblicità e ora  anch  se una bevanda  ?  il Che è divenuto un personaggio la cui icona è presente ormai ovunque, (le magliette e  i cappelli con la scritta HASTA LA VICTORIA SIEMPRE! .......e cosi via). Le icone nel mondo moderno sono utilizzate a dismisura: non esiste un musicista rock, di affermata fama, che non compare sulla maglietta di qualche ragazzo.  Il Che rappresenta un personaggio "particolare" e si sà, i giovani apprezzano questo tipo di personaggi. Comunque per tornare alla tua domanda, apprezzavo l'utilizzo che si faceva una volta della sua icona ma adesso si sta un pò esagerando e questo danneggia quella che è l'integrità del personaggio in questione    3)  della guerra per  i diritti   dei suoi libri  , quandfo poi in realtà  ( almeno da quello che ne  so )   fra i suoi eredi e altre persone   per  i diriti delle sue opere  ?     Come ben sai quando si è di fronte ad un personaggio così famoso, la cui fama continua anche dopo la morte, si scaturisce una lotta per i diritti. Ma in verità questo poco ci interessa, anche se sembra che questo argomento interessi molti quotidiani nazionali. Certamente questa lotta non si trova in sintonia con il pensiero del "Che", a cui, di sicuro piaceva lottare ma non per i soldi, bensì per gli ideali (che ormai pochi sanno cosa ono...) !!     4 ) come  giudicate   l'indifferenza  dela sinistra  ufficiale e locale   al vostro sito   ?    Caro Giuseppe,il nostro sito, come ti abbiamo spiegato ampiamente, è dedicato ad un pubblico di giovani interessati al personaggio. Quando abbiamo pubblicato il sito, l'abbiamo fatto vedere un pò in giro e ci hanno pubblicato un articolo sulla Nuova Sardegna (se non l'hai letto te lo spedisco via e-mail) ma non abbiamo mai cercato di contattare la sinistra che tu definisci "locale", certo che un interessamento non ci sarebbe dispiaciuto, ma adesso per il prossimo mese abbiamo in mente qualcosa per cercare di pubblicizzarci.

Senza titolo 884



Ieri ho visto “La fabbrica di cioccolato”


A me è piaciuto tantissimo..


Bellissime le espressioni di Johnny Depp.


 


Solo che sento imbarazzo se mentre guardo qualcosa mi ritrovo a sentire uno sguardo rivolto verso di me…


 


Anche una persona forte cede ad un certo punto… non si ha certo un cuore insensibile… però fortuna ci sono loro che se ne accorgono senza parlare…


 


“Scegli 1frase breve da urlare sennò dopo ti viene il mal di gola”


Sogno oro, vedo e attendo


Stop all'indignazione, via al virtual game politico.

Più volte nell’ultimo periodo è capitato al cittadino italiano di indignarsi. Ma indignarsi servirà a qualcosa? E soprattutto, quante volte al giorno ci toccherà farlo? Indignarsi per Berlusconi assolto, indignarsi per la nuova legge elettorale, indignarsi per la nuova finanziaria, indignarsi per la salva Previti, indignarsi per la depenalizzazione del falso in bilancio.. Sarebbe meglio, forse, per dirla alla Grillo, ammettere di essere diventati “guardoni del potere” e non della democrazia, parola che continuiamo a ripeterci prendendoci per i fondelli. Sarebbe meglio smettere di far finta di protestare e dichiararci sudditi. Ma se la smettessimo di indignarci, cosa faremmo nel tempo libero che ci avanzerebbe? I nostri politici, anche in questo caso, hanno pensato a noi. [L’articolo che segue è di Stefano Benni, scritto per Il manifesto.]

Avete tutti visto «Virtual Attack», l'esercitazione di Milano e Roma, dove è stato messo in scena un possibile attacco terrorista, in modo che tutti (specialmente i terroristi) possano studiare bene cosa non ha funzionato. Se fosse una normale procedura di protezione civile, poco male. Ma sospettiamo che per il nostro governo abbia ben altro significato. Cioè la resa della politica alla logica militare, con un pizzico di nostrano terrorismo propagandistico. Meglio rassegnarsi al peggio che cercare di evitarlo, meglio la paura che il dialogo. Ma poiché tutti si sono divertiti un sacco (meno i cittadini) sono pronte altre esercitazioni e videogiochi ispirati alla realtà.

Rapinator numero due
La prima mossa virtuale di questa esercitazione è simulare che un cretino incompetente che ha già distrutto una volta l'economia italiana, possa tornare a guidarla. Questa sciagura riciclata, che chiameremo Tremont, allestisce una legge finanziaria che come al solito non tocca il patrimonio del capo e della gang, ma taglia le spese ai comuni, alle regioni, alla cultura, lascia crescere le bollette e debordare i falsi in bilancio. In questa esercitazione l'obiettivo primario è togliere le auto blu ai sindaci, mentre per dare il buon esempio il presidente del consiglio non userà più le auto blu, ma le farà tingere in fucsia.

Rome against rapinator
Anche la sinistra ufficiale fa la sua esercitazione, riunendo tutti a Roma contro la finanziaria e simulando che andare in piazza sia un diritto democratico. Il popolo di sinistra, stupito perché le chiedono di mobilitarsi anche senza Elton John, ci va volentieri. Ma qualcuno si chiede come mai in tutto questo tempo chiunque andava in piazza si sentiva dare del newglobal o del metalmekkanik. E se manifestare contro un governo che è il primo motore di illegalità, sia un problema di legalità, di decenza, o di sopravvivenza. Se insomma, la parola «legalità» sia un po' più complicata delle semplificazioni fatte anche da sinistra. L'esercitazione comunque ci sarà, anche se sarebbe stato meglio farne una al giorno in tutte le città e i paesi, fino alla scadenza elettorale. Ma si sa, a Roma c'è la copertura televisiva.

Save the president
Un premier vede i suoi amici e collaboratori finire uno per uno in galera o rischiare di andarci. Ha due opzioni: uno, dimettersi, ammettendo che ha violato le leggi e si è circondato di disonesti, oppure, due, cercare di truffare con leggi speciali. Purtroppo il tasto del videogioco che comanda l'opzione uno è bloccato e si può usare solo il tasto due. Nel videogioco (ovviamente ciò non può accadere nella realtà!) il premier, una legge per volta, riesce a depenalizzare o a mandare in prescrizione i suoi reati e quelli degli amici. Ma gli resta il labirinto col boss finale: Caesar Previti. Costui ne ha combinate tante che è difficile evitargli la condanna. La legge Salvacesare è difficile, e sulla sua strada ci sono mostri orribili come le togherosse, e guerrieri integerrimi come Follini, Casini, e anche un tale Toto Riina che dice: «allora anch' io». Riuscirà il presidente a salvare se stesso e i suoi amici? Comprate il gioco in tutti i negozi Fininvest.

Tiraemolla
Esercitazione di recitazione e simulazione politica. Un gruppo di ex-democristiani, portaborse e poltronofili, simula per un breve periodo di essere un gruppo politico autonomo, dotato di etica ferrea e capace di svincolarsi dal potere del malvagio Silvio. Parlano, gridano, giurano che mai e poi mai si piegheranno ai suoi diktat: poi l'esercitazione finisce, e il gruppo torna uggiolando a obbedire e incassare posti. Però è stato bellissimo: sai che brivido, per Follini parlare davanti a cinquanta microfoni, quando per registrare le sue balle basterebbe il verbale di un vigile?

Primarium certamen
Esercitazione-torneo nel quale la sinistra sceglie il campione che dovrà sfidare il campione avversario. Tutti sono a cavallo, meno Prodi che combatte sopra un Tir.

Kal Derool
Il barbaro Kal-Derool, il dentista di Dio, è l'eroe di un videogioco per palati forti e dentature sane. Aiutato da una tigre dipinta di verde che teneva nel giardino di casa, vaga per le lande di Padhania alla ricerca di mostri nemici quali islamici, culattoni e cittadini alfabetizzati. A colpi di mazza e trapano da dentista ne uccide a migliaia per arrivare fino alla Città Eterna e impossessarsi di Devolution, la spada che ha il potere di non far pagare più tasse. Kal-Derool entra nel palazzo reale, ma prima della stanza di Devolution e del boss Silvio, deve affrontare il mago Letta. Letta lo stordisce, gli offre un posto da ministro, un mazzo di sottosegretariati e un piatto di rigatoni con la pajata. Il terribile Kal-Derool, rivestito in un fracchettino verde, si rimangia tutto quello che ha detto. Resterà a Roma, a imparare il galateo di corte.

Uragano
Si simula con effetti speciali che un uragano distrugga una città americana. Il gioco consiste nel salvare tutti gli ospiti degli alberghi di lusso e lasciare a mollo i poveracci.

Virtual victory
Il wargame del momento. In una lontana terra mediorientale, si simula un bombardamento cosmico e si dichiara di avere vinto. Ma il paese precipita in un nuovo baratro, si continua a morire, e nessuno ha il controllo del territorio. L'esercitazione cercherà di far credere all'opinione pubblica, ai propri soldati e soprattutto agli iracheni che muoiono, che la vittoria c'è effettivamente stata, e che quella è la pace.

Intimidation
Gioco assai semplice e infantile ma di sicuro effetto. A ogni critica o rilievo rispondere « non ci lasceremo intimidire». Ultimamente l'hanno ripetuta tutti da Al Qaeda a Bush, da Berlusconi a Casini, da Castelli a Rutelli, da Luciano Moggi al cardinal Ruini. Vince chi riesce a dire tutto di un fiato: non ci lasceremo intimidire da quelli che non si lasciano intimidire da quelli che non si lasciano intimidire.

Sacrifice
Esercitazione in cui un commando di patrioti italiani entra nelle ville di Silvio ad Arcore e in Sardegna e gli porta via tutto. Il finto Partenone, i bronzi di Riace leopardati, i trecento water, le confezioni di pelo di orango e la scorta di orologi d'oro da regalare a Bush. E soprattutto, il libretto di assegni dei conti italiani e esteri triplicati. Così almeno ci rimette qualcosa anche lui.