26.6.08

San Libero 368

























San Libero 368‏
Da: La Catena di San Libero (riccardoorioles@sanlibero.it)
Inviato: martedì 24 giugno 2008 18.30.22
Risposta: La Catena di San Libero (riccardoorioles@gmail.com)
A: romildamarzari@hotmail.com








 

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La Catena di San Libero n. 3
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24 giugno 2008
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Ti delo? ("Che fare?")

La cosa che dobbiamo fare è ingaggiare Bossi, fargli fare un movimento per l'indipendenza della Sicilia, levare la Sicilia dall'Italia e farla votare per conto suo. Questo sarebbe determinante. In Italia senza i voti dei siciliani non solo non avrebbe vinto Berlusconi le prime volte, ma neanche Andreotti sarebbe mai riuscito a diventare ciò che è diventato (in fondo la prima Repubblica l'ha ammazzata lui). Senza i dc siciliani (400mila negli anni '60) la Dc sarebbe rimasta un pacifico partito perbene guidato da Fanfani e Moro, Andreotti sarebbe rimasto un notabile laziale e Berlusconi, più avanti, sarebbe finito in galera per reati minori o sarebbe rimasto al massimo una specie di Ricucci con più parlantina. E invece no. Nei momenti decisivi, i siciliani hanno votato in massa per il peggio che si trovava, inguaiando così non soltanto se stessi ma anche tutti gli altri italiani.

Dunque Sicilia indipendente e libera, e magari - per qualche colpo di fortuna - via anche varesotti e veneti, i primi unitisi alla Svizzera e i secondi alla rinata Austria-Ungheria. E quindi elezioni fra gente seria, che non si vende il voto e non dà in escandescenze per gli immigrati. (E Roma? Boh, nel frattempo se la potrebbe essere ripresa il papa, così alle elezioni italiane non votano neanche loro). Milano, fra Albertini e Moratti, se la sarebbero da tempo comprata i giapponesi: voterebbe per la prefettura di Osaka, non certo per le elezioni italiane. Non credo che la camorra permetterebbe elezioni tranquille a Napoli, e questo potrebbe essere il pretesto per non far votare neanche i napoletani (e, a maggior ragione, calabresi e affini).

Ecco, a questo punto potrebbero anche vincere le sinistre, alle elezioni italiane. Si richiamerebbe Prodi, si rimetterebbe a posto l'economia, si tornerebbe a rivincere i mondiali di calcio, si rimanderebbe al porcile Calderoli e si nominerebbe Zanotelli ministro degli esteri e Dario Fo dell'istruzione. E poi, con tutto comodo, si lascerebbero tornare a casa i secessionisti, che avrebbero avuto il tempo di girare un po' di mondo e dunque di ricordarsi come si stava bene in Italia.

(E se, alle prime elezioni siffatte, dovesse vincere non diciamo Veltroni - che fisiologicamente non può farlo - ma un altro destro di sinistra tipo Cofferati? Beh, in tal caso tutta la brillante analisi precedente non vale un soldo e bisognerà tristemente ritornare a Berlusconi, Andreotti e compagnia).

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A che servono gli scrittori

Napoli. Ergastolo ai boss del clan dei Casalesi, fra cui Francesco Schiavone "Sandokan" e Francesco Bidognetti "Cicciotto". Un duro colpo per la camorra e una boccata di ossigeno per la popolazione, grazie al coraggio di poliziotti e magistrati e di quegli intellettuali che invece di stare a farsi le seghe sui massimi sistemi hanno denunciato in pubblico i boss del sistema mafioso (con minima solidarietà da parte dei colleghi più prudenti e navigati).

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Cronaca nera

Milano. Decine di tifosi spagnoli a piazza Duomo aggrediti dalla folla dei padani inferociti dopo la partita. Salvati a stento dalla polizia. "In Spagna certe cose non succedono".

Vigevano. Badante uccisa a coltellate da un indigeno per la strada.

Varese. Operaio egiziano ucciso a revolverate perché chiedeva la paga. Said el Basset, 29 anni, aveva chiesto gli arretrati al padrone dell'impresa edile per cui lavorava. Il figlio dell'imprenditore, Antonino Fioravante di 19 anni, ha estratto una rivoltella e l'ha freddato con due colpi al cuore. Il padano è stato poi arrestato dalla polizia italiana.

Verona. Padano arrestato per aver abusato per diciotto anni della figlia, oggi ventinovenne.

Monza. Sarebbero ben diciotto gli omicidi commessi dai giovani padani che facevano parte delle "Bestie di Satana", un'organizzazione neo-pagana che per anni ha imperversato ai confini con l'Italia. La diffusione dei gruppi neo-pagani in Padania è sempre più allarmante: dagli adoratori del Dio Po a quelli del diavolo sono ormai numerosi i giovani che cercano nuove emozioni in questi culti blasfemi e sovente violenti.

Milano. Continuano ad aspettare giustizia i ventinove zingari deportati il 5 settembre scorso dal campo nomadi di via San Dionigi. Anziché ricorrere alla violenza per difendere i loro diritti hanno preferito ricorrere alla magistratura ordinaria presentando alla prima sezione civile del Tribunale di Milano un ricorso contro il Comune chiedendo il risarcimento dei danni subiti.

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Mostri (convenzionati)

Milano. Non hanno ucciso volontariamente i loro pazienti i medici ma li hanno solo truffati e operati senza necessità i medici della casa di cura Santa Rita, convenzionata con la Regione Lombardia e protetta da diversi politici locali. Ne approfitta il collega Pierluigi Battista, del Ministero della Verità, per prendersela con i "discorsi intercettati o registrati" che "impiccano alle loro voci" gli intercettati e li trasformano in "mostri".

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E che c'entra lui?

"Bisogna che tutti facciano la loro parte assumendosi responsabilità per il bene del paese, non solo la maggioranza e l'opposizione ma anche la magistratura". Il ragionevole (ma non condivisibile: la magistratura le sue responsabilità se l'è prese già da un pezzo, e non sta facendo i capricci ma difendendo semplicemente la legge) commento è del politico Rino Fisichella, di mestiere arcivescovo, presidente di una Pontificia Accademia e varie altre spettabili istituzioni di Santa Chiesa. Fisichella si assume la responsabilità di ciò che potrebbe essere fatto ai magistrati per costringerli a essere "responsabili"? E in nome di che cosa? Dello Spirito Santo, di un partito, dei cittadini?

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Giornalismi

Se i media italiani puzzano di vecchio, per respirare una boccata d'aria nuova basta dare un'occhiata alle cronache della "National Conference for Media Reform" la Conferenza Nazionale per la Riforma dei Media che dal 6 all'8 giugno ha raccolto a Minneapolis più di 3000 giornalisti, tecnoattivisti e bloggers con lo slogan "la riforma dei media comincia da me".
In questa circostanza, le realtà emergenti di informazione alternativa hanno potuto incontrare i promotori di iniziative consolidate come "Democracy Now!" di Amy Goodman (democracynow.org), Fairness and Accuracy in Reporting (fair.org), Media Matters (mediamatters.org) e il "Centro per la democrazia nei media" (prwatch.org). "C'è l'esigenza di criticare i media commerciali - ha affermato Amy Goodman - ma al tempo stesso abbiamo bisogno di costruire media indipendenti che possano informare, illuminare e spostare in basso il potere. Non possiamo semplicemente stare ad aspettare guardandoci attorno in attesa di un giornalismo più indipendente, incisivo e capace di inchieste".

Da noi è sparito il ministero delle comunicazioni e non si sa più a chi rivolgersi per sollecitare cambiamenti nel settore dei media. Oltreoceano, invece, l'organizzazione nonprofit "Free Press", promotrice dell'evento e di altre iniziative editoriali indipendenti (www.freepress.net) è riuscita a coinvolgere nella conferenza anche il deputato locale Keith Ellison, eletto proprio nel distretto di Minneapolis come primo membro musulmano del Congresso statunitense. La lista dei 60 gruppi di lavoro che hanno animato la conferenza di Minneapolis comprende dibattiti su "la stampa etnica nelle comunità afroamericane", "Attivismo hip-hop: strategie urbane e aggregazioni mediatiche", "il potere in tasca.Telefonini per il cambiamento sociale", "La leadership giovanile nel settore dei media" e altro ancora.

E da noi che succede? Un piccolo sasso lanciato nello stagno è la campagna "Informazione Pulita" (www.giornalismi.info/ip) che propone alcune soluzioni per aprire le finestre e cambiare l'aria nella stanza dei media: libertà di scelta per l'uso dei soldi pubblici destinati all'editoria, libero accesso all'ordine dei giornalisti, libere elezioni del consiglio di amministrazione della Rai.
[carlo gubitosa]

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Appello per Carlo Ruta

Un fatto gravissimo, che potrà avere effetti devastanti per la libertà di espressione sul web in Italia. Carlo Ruta è stato condannato per "stampa clandestina", solo per aver gestito un sito di documentazione storica e sociale, in sostanza un normalissimo blog, di cui peraltro era stata comprovata, dalla polizia postale di Catania, la non periodicità regolare.
L'incredibile sentenza è stata emessa dal giudice Patricia Di Marco, presso il tribunale di Modica, dietro denuncia presentata dal magistrato Agostino Fera, noto alle cronache per le censure di cui è stato fatto oggetto da diversi parlamentari, da Giuseppe Di Lello al presidente dell'Antimafia Francesco Forgione, in relazione alla gestione dell'inchiesta giudiziaria sul caso del giornalista Spampinato.
Una sentenza del genere, che reca riscontri soltanto in Cina e in qualche nazione a regime dittatoriale, per le leggi che vigono nel nostro paese è un'assurdità. Costituisce un attacco frontale al mondo del web, alla democrazia, ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. E' quindi importante che le realtà delle reti, le sedi dell'informazione, le espressioni del paese civile rispondano con la massima determinazione. Firma anche tu la petizione per Carlo Ruta: oggi tocca a lui, domani potrebbe toccare a te!
Petizione: www.censurati.it/voxpeople/carloruta/

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Dormitat

Messina. E' stato nominato capo della Procura Generale il dottor Antonio Franco Cassata, la cui storia nel messinese non è - per chi l'ha seguita - molto esaltante. Pochi mesi fa, a Catania, una nomina altrettanto discussa - quella del dottor D'Agata, uno dei superstiti del Palazzo anni '80 di Scalia e Di Natale - aveva destato perplessità non minori. Non è uno dei momenti migliori nella storia del Csm; appaiono ben lontani gli anni di Zagrebelski e Galasso.
Bookmark: www.ritaatria.it

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Sinistra

Bollettino del dibattito (in attesa dei congressi di Rifondazione, di Sd, del Pdci ecc.) "Nuestra gloriosa tropa siga avanzando sin perder ni una sola palma de terreno".

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Hitler in periferia

Parigi. In fin di vita un adolescente ebreo sprangato da sei o sette giovani antisemiti nel 19mo arrondissement, un quartiere popolare dove fin qua arabi cristiani e ebrei avevano convissuto in santa pace. Hitler, a quanto pare, non vuol crepare mai del tutto.

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Samizdat

Milano. Un migliaio di cittadini guidati da Nando dalla Chiesa davanti al Palazzo di Giustizia per dare solidarietà ai giudici e difenderli contro il governo. Come quindici anni fa. Ma allora si chiamavano contestatori. Adesso si chiamano dissidenti.

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Politica/ 1

Io ho cominciato la mia carriera politica :-) facendo la campagna del Pci per la trasformazione della colonia in affitto (1966?). Da allora ho preso molte legnate dalla sinistra, ma non l'ho mai rinnegata. Non ho mai scritto una riga per un giornale di destra, ho preferito fare la fame piuttosto che andare, da qualche altra parte. Questo per dire che non ho nessunissima preclusione verso la sinistra: anzi. Ma quando sbaglia bisogna dirlo, e dirlo forte e chiaro perché a quanto pare non c'è nessuno disposto a prendersi questa responsabilità. Quanto prende il Pd, come partito, alle elezioni - per esempio - a Catania? Quanto prendeva la sinistra prima? Le cifre le conoscdi quanto me. Io ne soffro, come potrei soffrire di un amico tossico o alcolista, che non vuole riconoscere la sua malattia. Gli estranei lo rassicurano, gli “danno ragione”. Ma chi gli vuol bene lo rimprovera a costo di farlo incazzare. “Quel tizio con cui ti fai vedere per la strada - gli dice - non è uno che si fa una canna ogni tanto: è uno spacciatore di roba pesante, amico dei mafiosi. Non ti vergogni?”. E così via. A volte gli si rende antipatici, a volte del tutto odiosi. Ma almeno non si contribuisce alla sua lenta fine.

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Politica/ 2

Dibattito vecchio. Appoggiare Stalin per non fare il gioco di Hitler, o lottare pure contro di lui? Intanto, come oppositore di Hitler, Stalin funziona male. S'illude d'inciuciarselo, perde anni a cercare improbabili accordi, elimina per gelosia tutti i propri generali e quando quello attacca si trova in braghe di tela e perde mezza Russia prima di poter reagire. Poi, il popolo salva tutto: ma al prezzo di milioni di morti, e con sacrifici di cui ancora paga il prezzo. Su un piano più ampio, Stalin - col verticismo, coi privilegi, con l'incredibile satrapismo dell'apparato - distrugge l'idea stessa su cui si basa il sistema, la fede del russo comune nell'idea di uguaglianza che era l'unica forza vera a disposizione. Il "sano realismo" staliniano ha pagato prezzo alla storia per due volte: la prima nel '39, quando solo il patriottismo communista del soldato Ivan salvò la Russia e noi tutti; la seconda nell'89, quando il popolo del primo paese "socialista" del mondo lasciò inebetito ammainare una bandiera che ormai, grazie a Stalin e ai suoi epigoni, non gli diceva più nulla. Veltroni non è Stalin, Berlusconi non è Hitler, ma il meccanismo non è molto diverso.

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XVIII

Will<sksp@uk.gay.com> wrote:

< A un mattino d'estate tu assomigli.
Ma tu hai più luce in te, più tenerezza:
ché la tempesta abbatte il fiore di stagione
e la veloce estate ha vita troppo breve.

Troppo fulgido sta l'occhio del sole in cielo,
spesso l'ombra sbiadisce il suo bel viso d'oro:
poiché bello e bellezza sono spesso divisi
- li stacca a suo capriccio il caso o la natura.

Ma tu, splendore, sarai sempre estate,
non perderai beltà, non sfiorirai,
non vanterà la morte averti preso,
nè tempo vincerà mai il tuo fulgore.

Finchè respiri un uomo, finchè uno legga
questi versi vivranno, e tu con loro >

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dal 1 Luglio al 1 Agosto


 


A FIRENZE, FIESOLE,


LASTRA A SIGNA, SAN GIMIGNANO


 


TEATRO


VISITE GUIDATE


CENE CON DELITTO


MUSICA


BANCHETTI


 


STORIE DI STORIA


 


"IL MESE MEDICEO" racconta


personaggi che vivono grandi passioni:


Amore, Potere, Paura 


in luoghi nei quali la Storia si è fermata.


 




 












 

PRIMO APPUNTAMENTO


"VELENI MEDICEI"


regia Alessandro Riccio


 


 CENA CON DELITTO


 


Durante l'aperitivo e la cena, il pubblico viene catapultato


in una vicenda medicea ed assiste ad un terribile delitto.


 


Sarà chiamato perciò ad aiutare un giovane frate per risolvere il terribile quesito.


 


Domande, richieste, parole devono essere ponderate:


non è possibile mettere sotto accusa un nobile nella Firenze del '500.


Molti i sospettati, tutti pericolosi e senza scrupoli da cui guardarsi le spalle...



 




 


 



DAL 1 ALL'11 LUGLIO ore 20


(esclusi 5 e 6)


VILLA CARUSO BELLOSGUARDO


VIA DI BELLOSGUARDO, 54


LASTRA A SIGNA (FI)


 



 



Menu Mediceo


 



















Convivio dell'accoglienza


 


Carabaccia


 


Maccheroncini


alla Medici







Petto d'anatra


al Melarancio


 


Patate alla ghiotta



Coppe Brinate


allo Zabaglione


 


Elisir di Lungavita








 



 




 










 



tutti i dettagli al sito:


www.mesemediceo.it




PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA


 


IN CASO DI CATTIVO TEMPO LA CENA CON SPETTACOLO


SARA' SPOSTATA ALL'INTERNO DEI MAGNIFICI SALONI DELLA VILLA


 


COSTO DELLA SERATA:


45 EURO (CENA CON SPETTACOLO)


 


INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI


055/61.20.205 - 328/93.78.077 - info@mesemediceo.it

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A tutti i Comitati della Rete


A tutti i loro Delegati


A tutti gli aderenti a scopo individale


 


 


Care amiche e cari amici


 




Desidero ricordarvi che il giorno 28 giugno alle 9 e 30 si svolgerà a Firenze presso lo Spedale degli Innocenti il nostro Convegno Nazionale su “ Le emergenze in Toscana. Crisi di un modello regionale di sviluppo” di cui  vi è stato comunicato da tempo il programma.
Lo sforzo organizzativo e la tensione della ricerca, per assicurare al Convegno il massimo della dignità e della rappresentatività possibile, sono stati notevoli. È ora necessario, - assolutamente necessario, - che la vostra partecipazione, qualitativa innanzi tutto ma anche quantitativa, metta il Convegno in grado di decollare anche come fatto politico e mediatico. Mi aspetto perciò da voi una reale partecipazione di massa. Vi chiedo anche una rigorosa puntualità.
Perché le attese di tutti siano il più possibile soddisfatte, anche al di là della pur ampia e esemplificazione contenuta nel programma del Convegno, abbiamo predisposto la possibilità di un’esposizione di materiali approntati indirettamente dai Comitati in sede di Convegno: vi invito perciò a venire con le vostre carte, documenti ecc., in quantità sufficiente da poter essere distribuita alla stampa e ai partecipanti del Convegno nel corso stesso del suo svolgimento.
“Fuochi d’informazione” possono dunque essere accessi anche a fianco dei motivi principali di dibattito.
 


Arrivederci al 28 giugno e un saluto affettuoso da
Alberto Asor Rosa





 


PS: Indicazioni Logistiche


 


Per chi viene in Auto:


dall'autostrada A1 conviene uscire a FI_SUD o FI-NORD secondo la provenienza e seguire per p.zza della Libertà (più in generale seguire per Fiera Fortezza da Basso). Il luogo del Convegno si trova nel centro, in zona BLU, e quindi non è raggiungibile con mezzi privati ; tuttavia la distanza dai viali di circonvallazione non è molta ed in 5-10 minuti si può raggiungere a piedi piazza SS Annunziata. Sul viale G. Matteotti sono presenti molti posteggi a pagamento a tempo (occorrono monete) mentre in Piazza della Libertà esiste un parcheggio sotterraneo.


La mappa delle linee Bus allegata vi permetterà di scegliere anche zone più distanti per la sosta e servirvi del mezzo pubblico.


 


Per chi arriva in treno:


Come vedete sulla mappa, ci sono molte linee Bus che dalla stazione FS-S.M Novella portano in P.zza SS Annunziata ma il percorso non è proibitivo per chi vuole farlo a piedi in 10-15 minuti.


 


Per comodità di seguito trovate anche i link per meglio orientarvi e preordinare il vostro percorso:


Mappa Google




http://tinyurl.com/4cmezm


 


Mappa Linee Bus ATAF
http://www.ataf.net/Template/ListMappe.aspx?idC=119&LN=it-IT

http://tinyurl.com/4zjzr6







                  per la Difesa del Territorio






Lacrime di vetro


Foto pubblicata da asja2




Il perchè di una lacrima, non è racchiuso solo nel dolore...si piange anche per gioia o per una forte emozione.


C'è un perchè liberatorio, quasi consolante...Nella foto è pianto e solitudine. Mi riscopro però a ripensare a lacrime e carezze tra i capelli , a lacrime e viso stampato tra le braccia di qualcuno, che mi rassicurava. Lacrime e una carezza, lacrime e un sorriso. Lacrime e qualcuno che mi prendeva in braccio.


Ora mi capita di piangere , ma non è più consolante , sono lacrime di vetro, sono lacrime senza sapore.


Quegli smemorati nemici dei bambini








De Amicis l'avrebbe scelto come protagonista di uno dei suoi racconti mensili, Valor civile. Ma, stavolta, la vicenda è autentica: un ragazzino rom, di 12 anni, salva un coetaneo italiano dall'annegamento. Lo fa d'istinto, senza pensarci troppo, avvertendo il richiamo della comune umanità. Un'altra rom, anch'essa dodicenne, sensibile amante dell'arte e figlia d'un pastore protestante, rimane invece vittima d'un odioso episodio di xenofobia da parte di fanatici italiani.

Notizie che hanno trovato spazio all'interno dei quotidiani, in smilzi trafiletti. Solo alcuni bloggers, capisaldi dell'informazione indipendente fino a che quest'ultima potrà sopravvivere, hanno dato loro la giusta rilevanza. Le prime pagine dei giornali hanno al contrario strillato ai quattro venti la sciagura di due donne italiane, travolte da un romeno ubriaco.


Lo riteniamo del tutto normale, anche noi che pure ci sdegniamo di fronte al razzismo montante. Stiamo convivendo con esso senza accorgercene, inconsciamente e freddamente indifferenti, come un foglio bianco dove tutto si può riscrivere. Perché - ha notato Amos Luzzatto su "Repubblica" - siamo diventati un Paese senza memoria.


Solo un Paese senza memoria può sopportare e anzi metabolizzare l'aberrante "proposta" d'un Ministro dell'Interno di schedare i rom, anche se bambini. Questo il motivo della nostra atarassia, non la scarsa simpatia verso gli zingari - come siamo ancora abituati a chiamare i nuovi paria. Lo ha denunciato don Colmegna nella sua lucida disamina della situazione attuale. Non si tratta di "buonismo" contro "cattivismo"; i manichei d'ogni risma, quando non sono in malafede, risultano quantomeno ignoranti (e stupidi). Siamo preda di quella "paura liquida" di cui parla Baumann e cui aveva accennato anche la scrivente nel suo precedente post, intitolato appunto Paura della paura. Abbiamo assorbito, come un virus, la sindrome del Nemico, anch'egli liquido e proteiforme: una volta rom, un'altra romeno, un'altra ancora arabo, poi comunista, poi relativista... e così via, in un vortice senza conclusione.


Senonché, pure i bambini sono liquidi: perché si ritrovano ovunque, come pesci nel mare, e si annusano, si riconoscono, penetrano la loro stessa, reciproca nudità, non si preoccupano da dove vengono e dove vanno. Inafferrabili e prensili al tempo stesso, i più espliciti e quelli maggiormente esposti alla ferocia degli adulti. I bambini ricompongono tutto, e non sono definibili in nessuna categoria. Non per nulla, dunque, Hitler li odiava, e non per nulla li odia Maroni. Mentre il nostro ventre molle tutto macina, tutto ingoia, tutto espelle, torbido e disfatto come una carcassa di rifiuti.

 

 

Daniela Tuscano








 




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  27 / 06 2008 / S. CIRILLO !  TANTI ...... DALL'ESPLORATORE !  :-)


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Una giornata apparentemente tranquilla!

Le_colonne_della_societa



Seduta in un prato verde smeraldo, attorno a me solo leggeri cinguetti di fringuelli,qualche abbaiare di cane accaldato, silenzio estivo afoso.
La città è semivuota ormai,una pace apparente.
Ronde a quattro armate scrutano pensierose rovellandosi nel trovar qualcosa che non c’e’ sul momento.
Osservo: “si stava meglio prima” aria viziatami stomaca.
Aleggia il cambiamento lo si respira,la gente cammina indifferente come ogni giorno settimanale,con il sogno ad rrivare alle attese ferie (beati loro)!
Mobilità, precariato, povertà mentale
si, signori risultato di tanto menefreghismo,egoismo, benessere acquisito senza voltarsi indietro un attimo.
Perdere di vista il buon senso e la libertà!
Sovversiva mi direbbero in molti, no!Rivoluzionaria sempre!
Tempi passati veloci del momento doro avendo conquistato spazi, diritti e doveri; diciamo benessere.
Ora che ci rimane in mano tanti forse, perché??
Giornata calda,fa immaginare spiagge, mare, monti, laghi.
Non riesco ad avere anima, mente in questa direttiva.
Scrivo: sofferente, la rabbia.
Battaglie tanto combattute e vinte con fatica. Ore insonni per un mondo migliore, moderna libertà femminile, politica incalzante.
Dimenticato tutto, dissolto nel cuore; come un grande amor d’ accantonare con lieve lacrima malinconica!
La guerriera che c’è in me vorrebbe unire ancora una volta tante voci, ma i giovani i nostri giovani dove sono? Il nostro futuro?
Sparsi con ideologie perse nel limbo che nessuno mai ha donato a loro attenzione.
Guidarli verso il senso dell’amor proprio verso gli altri.
Educare per l’interscambio etnico, la fame vera del mondo.
Far congiungere menti fresche con l’anima pura, risolvendo tenacemente con il cuore.
Riflettiamo, dove eravamo, dove siamo?Non c’e’ credo politico, religioso più potente del colore della nostra terra!
Riprendo il cammino verso casa, sorriso nostalgico ma forte. Sempre ci sarò fino che la mente sarà integra.l’anima sicura, amerò la terra e gli umani come nel mio lontano 1974!


( premetto ho provato, curiosità di vedere i commenti sinceri, mettermi in discussione sempre!) ciao




Per un fine settimana gratis

                                                pere rosse


Cliccare sull'immagine per leggere il programma.


                                                                                        

Estate 2008

Per l'estate 2008 arriva la mitica e intramontabile salopette per sconfiggere l'eterna indecisione che accompagna noi donne.
Ogni giorno dempre la stessa storia :"cosa indosso? Quegli short si abbinano bene con quelle mie scarpe preferite? Forse meglio i jeans?".
E dunque se come me amate essere sbrigative ma allo stesso tempo glamour, tranquille perchè torna alla moda "tutta d'un pezzo", quella che vede vestire le donne con un solo indumento.
Ma attenzione, le salopette per questa stagione cambiano forma : a palloncino o aderenti, short o pinocchietto fino al ginocchio; con alcune che sono dei veri abiti da sera .... quindi ce n'è per tutti i gusti

Senza titolo 640

  QUESTA E' UNA TARGA PUBBLICITARIA DEGLI ANNI 80 DEI GELATI ELDORADO !  VE LA RICORDATE ?  :-)


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uso strumentale della religione ?

ricevo dalla cdv  dannytusc  questa news 

Articolo apparso sul mensile "Cose Nostre" di Giugno 2008 della Pro-loco della mia cittadina, Caselle Torinese, sede di Alenia, (industria bellica).

Titolo "inaugurato il nuovo F-104 GATE GUARDIAN dell'Alenia Aeronautica".


E' stato posto come monumento all'interno di una piazzola dello stabilimento Alenia un caccia bombardiere  F104 "Starfighter".
Ne segue una serie di ovazioni, una esaltazione del mezzo, soprannominato "il cacciatore di stelle".


Non vi è cenno sul fatto che nella storia degli F-104, (costruiti nel 1964 e rimasti in servizio in Italia fino al 2004), che la Stampa coniò con il triste nomignolo di "bare volanti", siano stati considerati dagli esperti in aeronautica difficili e pericolosi da pilotare.

I "121" F-104 precipitati in 31 anni, su 367 acquistati con 75 aviatori morti e 30 feriti sono dati reperiti nel libro "In un cielo lontano" scritto da Baldassarre Catalanotto ( edizione Petruzzzi),

vedi anche articolo Corriere della  Sera Scorcetante il seguente passaggio: "la cerimonia si è poi conclusa con la benedizione, da parte del nostro parroco Don Claudio, della statua dedicata alla Madonna di Loreto, inserita all'interno del cono di prua dell'F-104."
Sono senza parole, per aver fatto di un simbolo bellico una cosa estetica e di fede. Come ricordava Don Tonino Bello di Pax Christi: "Limitarsi a chiedere la pace in Chiesa, e non muovere un dito per denunciare la corsa alle armi, la loro fabbricazione e commercio è incoerenza con la testimonianza della verità rivelata dal Vangelo...


per l'articolo  del giornale in questione
www.merlo.org/caselle/608pag5.pdf

Il nome delle emozioni nell'Analisi

Riccardo Preziosi

Per iniziare il discorso vi riporto parte delle speculazioni filosfo C.D.Broad a riguardo del ruolo del cervello nell'esistenza come individui :


"Faremmo bene a considerare, molto più seriamente di quanto finora siamo stati indotti a fare, il tipo di teoria che Bergson espone relativamente alla memoria e alla percezione dei sensi. L'ipotesi è che la funzione del cervello e del sistema nervoso e delgi organi dei sensi sia principalmente eliminativa e non produttiva. Chiunque è capace in ogni momento di ricordare ttto ciò che gli è accadto e di percepire tutto ciò che accade dovunque nell'universo. La funzione del cervello e del sistema nervoso è di proteggerci contro il pericolo di essere sopraffatti e confusi da questa massa di conoscenza in gra parte inutile e irrilevante, cacciando via la maggior parte di ciò che altrimenti percepiremmo o ricorderemmo in ogni momento, e lasciando solo quella picolissima e particolare selezione che probabilità di essere utile in pratica."

"Le porte della percezione" 1958 Aldous Huxley





Se il discorso posto in questi termini può sembrare strano e inverosimile, rivalutando ciò che l'autore vuole sprimere con la parola "cervello" e "sistema nervoso" si può arrivare a una tesi interessante. Questo ruolo di filtro a parer mio è da addurre più al linguaggio che alla macchina nervosa nel suo complesso, che se pur arriva a percepire molto di più di quanto arriva a livello conscio è ovviamente mistica come ipotesi quella che sia in grado di abbracciare tutto l'universo. Ma la porta fra l'inconscio e il conscio è la parola che riduce, facendone oggetto, una infinità di percezioni e di emozioni. Non voglio dilungarmi sulle prime perchè esulano da quello che è mio interesse far notare. Mentre una buona definizione di emozioni si rende necessaria. Infatti per il senso comune l'emozione è generata dalla visione di qualcosa di bello, piacevole, pauroso terribile, oppure da un ricordo come da un pensiero, questa emozione percepita scatena poi all'interno del nostro organismo delle risposte fisiologiche, come la paura, la felicità e così via, corrispondenti alla stupefaciente alchimia che nel nostro cervello permette alla carne di tradursi in esperienza. Questa concezione di emozione, come generatrice di risposte fisiologiche, è totalmente sbagliata, è stato dimostrato che la risposta fisiologica, predeterminata a un determinato simolo, che sia pensiero o oggetto esteriore, oppure memoria o pensiero, si scatena prima del riconoscimento dell'emozione stessa che, a parer mio, può essere sintetizzata come il nome che l'individuo da al complesso di sensazioni che lo affliggono.
Adesso vi chiedo un salto immaginativo e di raffigurarvi mentalmente l'attività cerebrale con i suoi miliardi di neuroni, che al 90% sono costantemente attivi, anche a riposo, anche quando dormiamo. Se venisse riconosciuta ogni singola componente di questa attivazione biologica, l'identità personale ne uscirebbe annichilita, sarebbe tutto e niente, sommersa e schiacciata dalla attività biologica su cui si fonda. E' in questa concezione che penso debba  emergere il ruolo di filtro del linguaggio che da un nome, concretezza e quindi ci permette di percepire le nostre emozioni, il nostro stato d'essere. E' l'esperienza e il contatto con la cultura che ci permette di dare un nome alle cose e alle nostre emozioni, a quelle emozioni che per la quantità di energia che sprigionano all'interno del nostro corpo devono trovare una via d'uscita per lasciare il posto ad altre emozioni e non intasare il sistema nervoso con la stessa reiterata attività, condizione che non ci permettere di vivere, di fare esperienze ulteriori.
Il paziente quando si avvicina all'analista è in questa pietosa condizione, il suo linguaggio non gli permette di nominare le emozioni che lo afflliggono, di viverle e scaricale e progredire nella propria realizzazione come uomo. Al paziente manca la parola, e il correlato biologico del pensiero/parola senza vie di uscita diventa come una diga che deve sostenere un peso superiore al normale, l'apparato psichico per non collassare sotto al peso del suo stesso peso dirotta questa energia dovunque può, fino a culminare nel sintomo che se pur permette di sopravvivere a questa situazione rende la nostra qualità di vita estremamente peggiore.
E' in questo momento che entra in gioco l'analista, che nell'ascoltare i discorsi del paziente capisce qual'è il punto del discorso in cui manca la parola giusta, la parola che permetterebbe al paziente di liberarsi da quell'emozione che ingolfa il suo apparato psichico. Il paziente che dice "il mio problema è che voglio essere un genio" non riesce ad esprimersi in primo luogo a se stesso, perchè il suo problema non è questo desiderio, ma è la paura di essere dimenticato, la frase giusta dovrebbe essere "il mio problema è che non voglio essere dimenticato". Quando l'analista fa notare questa cosa al paziente, proponendo l'anello mancante al pensiero, il discorso/pensiero è libero di continuare a scorrere, e raggiungere nuove strade. Perchè dietro a quel buco posto nella strada del nostro pensare ci sono nuove e infinite strade, nuovi ricordi che rimanevano silenti alla nostra coscienza, ma rumoreggiavano e urlavano al nostro inconscio. E' infatti quando l'analista dona la parola al paziente che questo ricorda, e ricordando il  proprio passato libera le energie ingolfate associate ad esso e al ricordo delle emozioni vissute, che vivono ancora costantemente nella nostra mente, togliendo spazio ad emozioni nuove, a nuove esperienze alla crescita e alla nostra realizzazione personale.

25.6.08

HELPPPPPPP he wants to DIE he is in MILANo

dall'amico \ cdv  doi youtube  cla400 qui la sua scheda ricevo questo video





Associazione Volontariato Canili Milano www.canilimilano.it e-mail info@canilimilano.it Tel  338/83.60.753 Conto Corrente Canili Milano 0528 4758 6490 CAB 01604 ABI 03268  IBAN IT 39 L 03268 01604 052847586490
Rocky è un cucciolo di 7 mesi, sterilizzato, arrivato dalla Sicilia, come lui un altro centinaio di cuccioli, son tutti stati adottati ma contro di lui uno strano destino avverso si è scagliato. Adottato e poi ceduto per ben 4 volte, una serie di circostanze gli son state contrarie. Non ha problemi particolari, va semplicemente educato e amato, come tanti cuccioli, considerando anche che ha cambiato ben 4 famiglia. Ha convissuto con i bimbi ed è buono, non sporca in casa, va solo rassicurato. E' un cane troppo sensibile per stare in canile. Per questo ora andrà in pensione.
Chiediamo di divulgare questo volantino, e di appenderlo ovunque, abbiamo bisogno di trovar a Rocky immediatamente una famiglia, e anche di contributi per mantenerlo.
Grazie a nome del piccolo siculetto sfortunatoaltre  news  le  trovvate  in questiu due  url  sotto

 www.canilimilano.it/immagini/roberta.avi
www.canilimilano.it/index_senzaNews.htm

La lista della spesa

Abolizione ICI: ecco come sarà finanziata

di Paolo Andruccioli

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Accantonamenti Ministero Solidarietà Sociale, 70 milioni
- Fondo politiche sociali per 8 per mille, 1,25 milioni
- Azzeramento incremento 8 per mille, 60 milioni
- Altri accantonamenti politiche sociali, 50 milioni
- Accantonamenti Ministero della Salute, 20,6 milioni
- Riduzione del 50% contributo all'istituto mediterraneo di ematologia, 3 milioni
- Fondo sostegno per le regioni impegnate nei piani di rientro sanitari, 14 milioni
- Azzeramento del contributo per Istituto Salute dei migranti San Gallicano, 10 milioni
- Osservatorio trasporto pubblico locale, 1 milione
- Fondo trasporto pubblico locale, 113 milioni
- Finanziamento innovazione trasporto urbano, 12 milioni
- Valorizzazione beni immobili pubblici, 10 milioni
- Fondo mobilità alternativa, 4 milioni
- Restauro immobili patrimonio umanità, 10 milioni
- Contributo sale cinematografiche, 2 milioni
- Compensi componenti commissioni tributarie, 3 milioni
- Fondo sviluppo isole minori, 20 milioni
- Contributo accademia scienze terzo mondo, 0,5 milioni
- Collettività italiane all'estero, 10 milioni
- Fondo bonifiche aree militari, 10 milioni
- Finanziamenti apicoltura, 2 milioni
- Trasferimenti per agricoltura in Sicilia, 50 milioni
- Fondi per agricoltura senza Ogm, 2 milioni
- Fondi ricerca nel campo delle biotecnologie, 3 miloni
- Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa, 1 milione
- Dumping cantierista con paesi asiatici, 10 milioni
- Fondo demolizione naviglio obsoleto, 2,7 milioni
- Efficienza energetica navi passeggeri, 1 milione
- Liberalizzazione cabotaggio marittimo, 5 milioni
- Spostamento trasporto su strada al mare, 77 milioni
- Sicurezza trasporto Calabria e stretto Messina, 20 milioni
- Rifinanziamento trasporto combinato, 15 milioni
- Ammodernamento trasporto ferroviario, 10 milioni
- Fondi per linee ferroviarie Roma-Pescara, 56 milioni
- Interventi E78, Grosseto-Fano, 3 milioni
- Fondi per le fiere, 4 milioni
- Interventi infrastrutturali zona Treviso, 2 milioni
- Interventi banda larga nel Mezzogiorno, 50 milioni
- Fondo passaggio al digitale, 20 milioni
- Fondo per attività nel commercio estero, 12 milioni
- Trasferimento merci verso il trasporto per mare, 10 milioni
- Finanziamento aree marine protette, 4,3 milioni
- Difesa suolo dei piccoli comuni, 3,5 milioni
- Finanziamenti rischio sismico, 1,5 milioni
- Ammodernamento rete idrica nazionale, 30 milioni
- Fondo per la riforestazione, 50 milioni
- Contributo volontario un centesimo per il clima, 1 milione
- Fondo fauna selvatica, 1,5 milioni
- Contributi per le istituzioni culturali, 3,4 milioni
- Contributo Festival pucciniano, 1,5 milioni
- Spesa restauro dei teatri, 1 milione
- Fondo per il ripristino del paesaggio, 15 milioni
- Fondo 150° anniversario Unità d'Italia, 10 milioni
- Fondo funzionamento licei linguistici, 5 milioni
- Alta formazione artistica e musicale, 7 milioni
- Centro ricerca biotecnologie di Napoli, 3 milioni
- Fondo risanamento edifici pubblici, 5 milioni
- Fondo servizi prima infanzia, 3 milioni
- Fondo violenza contro le donne, 20 milioni
- Autorizzazione spesa Telefono Azzurro, 1,5 milioni
- Fondo solidarietà mutui prima casa, 10 milioni
- Corsi formazione Bilancio di genere, 2 milioni
- Inserimento statistiche di genere, 1 milione
- Fondo per l'inclusione sociale immigrati, 50 milioni
- Fondo attività socialmente utili, 55 milioni
- Stabilizzazione lavoratori socialmente utili, 1 milione
- Fondo per lo sport di cittadinanza, 20 milioni
- Fondo eventi sportivi, 10 milioni
- Contributo campionati mondiali di pallavolo, 3 milioni
- Comitato italiano paraolimpico, 2 milioni
- Sistema pubblico di connettività, 10,5 milioni
- Poli finanziario e giudiziario di Bolzano, 6 milioni
- Incremento a favore del Cnel, 2 milioni
- Fondo funzionamento ordinario università, 16 milioni
- Commissario sviluppo Gioia Tauro, 0,6 milioni
- Anniversario Dichiarazione Diritti Umani, 1 milione
- Credito di imposta alle imprese cinematografiche, 16,7 milioni
- Riorganizzazione uffici locali all'estero, 10 milioni
- Sostegno italiani nel mondo (cultura), 5 milioni
- Cultura italiana all'estero, 0,5 milioni
- Imprese amatoriali e flotta marittima, 5,2 milioni
- Promozione sicurezza stradale, 17,5 milioni
- Ricerca e formazione per i trasporti, 0,1 milioni
- Miglioramento sicurezza della navigazione, 1,9 milioni
- Promozione del libro e della lettura, 1,5 milioni
- Responsabilità sociale delle imprese, 1,25 milioni
- Finanziamenti Isfol, 25 milioni
- Finanziamenti in materia migratoria, 1,5 milioni
- Potenziamento viabilità Calabria e Sicilia, 500 milioni


Fonte: www.rassegna.it


 


 


 

amore interrotto

Lo sguardo gli cadde distratto fuori della terrazza. “Notte, tripudiante”. Si domandava se quel paesaggio spennellato con lembi frenetici e caldi fosse adatto a raccogliere le sue tardive inquietudini. Ma già non ci pensava più. Si trovava di fronte un giovanotto dalla bellezza così esplicita da risultare, in qualche modo, banale. Certo facile; e lui non voleva complicarsi la vita.                    “E’ tutto lì”, rifletteva, osservandolo.                                       
E continuava: non ho nemmeno bisogno di corteggiarlo. Con quel fisico da paura.
Così diversi, i suoi occhi, dallo sguardo azzurro che lo aveva irretito, inaspettato e vinto, alcuni anni prima. L’azzurro, si sa, scivola via come acqua. È il colore del vento e dell’aria. Gli aveva chiesto, ridendo: “Dove scappi?”. E quello sguardo si era voltato fissando in una rapida istantanea i ciuffi roridi di sole. Un bagno di gioventù. Le labbra tumide e imbronciate, la pelle bianca e mesta. Forse i suoi gusti erano troppo pucciniani. Musicali.
Lui, che amava rintanarsi nel grembo notturno, era rimasto colpito da quelle suole di vento. Pensava ai suoi sogni di libertà, puro come un’oasi di frescura. Ma catturarli, che illusione! E un brutto giorno, ancora una volta, l’assenza.

Chi gli stava davanti, adesso, era fin troppo presente. Un profilo definito e schietto. Un giovanotto che amava il mare e gli scogli e gli anfratti che mai, mai lui avrebbe violato. Al più, gli bastava dipingerli.
Tese la mano verso quegli occhi ampi e comprensivi. Già avvertiva il calore della pelle abbronzata.

Ma esitò. “Ha una ragazza”.
Occhi scuri.
“Bella”.
Indagatori.
“Intelligente”.
Nitidi.
“Giovane”.
Obliqui.
“Ha un cuore”.
Orfana di gioia.
“Lui la ama”.

Gli abbandonò una virgola di carezza sugli zigomi forti. Poi fletté il capo, umilmente. Rubando un’ispirazione, un effluvio di amore sano. Il ragazzo non aveva smesso di sorridergli, sicuro ed amico come solo i perfettamente normali sanno essere. E lui provò un rapido conforto, in bilico fra crepacci di fuoco.
Daniela Tuscano ( www.lepaginedellanostravita.it )
(dedicato a R. F.)





Tavola Valdese: Caro dottor Letta, no grazie

Maria Bonafede, moderatore della Tavola Valdese interviene su un aspetto del ddl sulle intercettazioni telefoniche




Come è stato ben evidenziato da alcuni organi di stampa, nelle pieghe del disegno di legge governativo in materia di intercettazione telefoniche approvato all'unanimità nel Consiglio dei ministri dello scorso 13 giugno, vi è una norma che suona decisamente eccentrica rispetto all’impianto generale del provvedimento: all’articolo 12, comma 2 lettera C, infatti, si prevede che un magistrato che indaga su reati imputati a un religioso cattolico, debba informare il vescovo competente; qualora l’indagine riguardi un vescovo, il magistrato deve informare la Segreteria di Stato vaticana. A giustificare il provvedimento voluto dal governo presieduto dall’On.Berlusconi a poco più di due mesi dal suo insediamento, si è detto che il testo si limita a esplicitare una norma già contenutanelConcordato del 1984. Lasciamo ai giuristi valutare se si tratti di una semplice "esplicitazione" di norme preesistenti o se, piuttosto, non costituisca una forzatura tesa a garantire un privilegio a una istituzione religiosa – la Chiesa cattolica – che verrebbe preventivamente e tempestivamente informata di eventuali indagini a carico di religiosi, sacerdoti, vescovi.Un ulteriore privilegio riconosciuto a una confessione religiosa, una eccezione del principio secondo il quale la legge è uguale per tutti. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha voluto sottolineare che questa norma non favorisce la Chiesa cattolica e potrà comunque essere applicata anche alle altre confessioni religiose che dispongano di un’intesa con lo Stato ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione e persino a quelle che potranno ottenerla in futuro. E tra queste ci siamo anche noi, valdesi e metodisti, i primi a stipulare l’intesa proprio nel 1984, poco dopo l’approvazione del nuovo Concordato. La considerazione del Sottosegretario Letta sembra quindi interpellarci. Pertanto, ringraziando per l’attenzione espressa nei confronti della nostra come di altre comunità di fede, ci sentiamo in dovere di esprimere una risposta che, per quel che ci riguarda, è negativa.A valdesi e metodisti, infatti, non interessa una norma che garantirebbe ad alcune confessioni religiose dei privilegi rispetto a qualsiasi altra associazione, ente, azienda. Il senso di questo diniego sta in due argomenti: uno civile e laico, l’altro propriamente teologico.Non ci interessa un privilegio di questo tipo perché crediamo fermamente che Chiesa e Stato abbiano competenze diverse: e se non possiamo tollerare che lo Stato interferisca nella libera testimonianza della Chiesa o di qualsiasi altra comunità di fede, al tempo stesso non vediamo la ragione per la quale la Chiesa dovrebbe essere coinvolta nell’azione di un organo dello Stato quale la magistratura. Come cittadini italiani fatichiamo davvero a comprendere come e perché la giustizia italiana, ad esempio nel caso di reati sessuali nei confronti di minorenni, sarebbe meglio tutelata se si informassero le autorità religiose cattoliche dei procedimenti in corso. Non lo crediamo affatto e ci pare davvero anomalo che un provvedimento di questa natura sia stato inserito nel quadro di una norma sulle intercettazioni telefoniche. La seconda ragione è strettamente connessa alla nostra idea della testimonianza cristiana. Siamo convinti che la Chiesa debba testimoniare l’Evangelo senza i condizionamenti che le derivano da riconoscimenti speciali, privilegi, concessioni da parte del potere politico. Come cristiani evangelici sentiamo che il Signore ci ha chiamati ad essere testimoni della sua Parola: e la sua Parola, libera e disarmata, è la nostra forza. Ed anche l’unico privilegio che siamo disposti a riconoscere ed anzi a rivendicare per la Chiesa di Cristo.



Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese





 



Daniela Martani è stata denunciata e arrestata per aver manifestato contro le corrida le reazioni dei soliti commenti degli analfabeti funzionali

L'articolo  Daniela Martani è stata denunciata e arrestata  proviene da  Metropolitan Magazine . Daniela Martani stamani si trovava dava...