31.5.08

Il significato dell'Analisi

Il significato dell'Analisi
Riccardo Preziosi


Una persona che entra in analisi concepisce la cosa, specialmente all'inizio, in termini contraddittori, in parte è motivo di vergogna, in parte è motivo di orgoglio. Il primo sentimento scaturisce dalla percezione di non essere in grado di facela da soli, il secondo sentimento nasce dalla consapevolezza di aver intrapreso un percorso che farà del bene a se stessi e a chi ci circonda.
Nel libro "Storia della mia psicanalisi" John Knight riesce, come solo un paziente è capace di fare, a proporre la psicanalisi come qualcosa che va oltre ad un semplice trattamento medico, la cui stessa validità è oggi messa in discussione, per considerarla come un percorso conoscitivo di se stessi e dell'altro che porta a una più sincera realizzazione dell'uomo in quanto tale attraverso il superamento di quelle ganasce e catene che si trasmettono da una generazione all'altra a causa del reale e inevitabile peso che hanno le esperienze negative o particolari di uno sviluppo normale e patologico sulla vita adulta.

Per portare un esempio di come il passato possa influenzare il presente in termini negativi, invito chi ne ha voglia, a leggere qualcosa a riguardo la trasmissione fra generazioni degli schemi di attaccamento dei bambini e genitori. In estrema sintesi Mary Main, ha messo appunto una intervista che indagando il modo di rapportarsi con la memoria dei proprii genitori di un adulto, è in grado di predire il modello di attaccamento che svilupperà con i suoi figli, favorendo un rapporto di tipo sicuro o insicuro, rifiutante o disorganizzato, con tutte le influenze che questo tipo di rapporto potrà poi avere nello sviluppo nel proprio bambino di una personalità adulta autentica e sincera.
Questo è solo uno dei tanti esempi che il mio percorso di studi porta ad esempio dell'influenza del passato sul presente, e di quanto questa influenza, anche quando non è patologica, sia in grado di togliere al nostro presente, fino ad arrivare ad intaccare la relazione con i nostri figli e la loro stessa realizzazione.

Questa piccola trattazione e quelle che seguiranno, non sono finalizzate a convincere chi leggerà queste pagine ad andare in fretta e furia da uno psicologo (qualsiasi), cosa che va valutata con attenzione per l'impegno e la costanza che richiede, ma semplicemente per dare una prova di come la presa di consapevolezza del proprio passato possa avere influenze sulla qualità di vita del nostro presente, e per eliminare i pregiudizi che portano a considerare la psicologia come salvagente, e molto spesso anche inutile, di persone gravemente malate. In realtà la psicologia dovrebbe riuscire ad affermarsi come disciplina alleata dell'uomo in quanto tale, una disciplina finalizzata alla cura della mente, non nel senso di tirarla fuori da una situazione malata, ma nel significato di "prendersi cura" della mente, che alla fine, assime al nostro corpo e la nostra forma fisica, è la cosa che è a noi più vicina.

Molto spesso del trattamento psicanalitico preoccupano i costi che si aggirano dai 40 ai 70 euro per seduta, con una frequenza minima di una volta a settimana, molto spesso anche due, per una durata di trattamento che solitamente non è inferiore ai 2, 3 anni e quindi a conti fatti può arrivare a circa 10.000 euro, come anche di meno, una stima più contenuta è sui 6000 euro circa.  Questa cifra vista in questa ottica può sembrare enorme, ma personalmente, io mi trovo ad aver speso circa la metà in vent'anni di vita in spese dentistiche, e penso che una persona anziana possa dire di aver speso una cifra simile se non maggiore durante tutto l'arco della sua vita. Quindi quando ci sfiora il pensiero dell'analisi, non è sicuramente il costo che ci ferma ma è qualcosa di altro, e del quale parlerò in un altra occasione.

3 commenti:

sajonaradreams ha detto...

Forse paura di una verità scomoda?

un saluto

[IMMAGINE]

Anna

compagnidiviaggio ha detto...

dalla mia esperienza avuta con alcune sedute di sophianalisi fatte ( poi ho preferito continuiare da solo ) è quello di aver capito che arrivi alla stessa soluzione , anche se forse con più cadute e dolore , facendoti te stesso un auto analisi , che spendendo soldi .

Ovviamente non significa che l'analisi o la psicoanalisi sia da buttare . aspetto con il tiuo prossimo post la conferma o la smentita alla mia tesi

morellina ha detto...

probabilmente spesso c'é la paura di scoprire cose di sé stessi che si preferirebbe non conoscere...eppure è vero, sarebbe molto utile, in certi casi.

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