Scritto all'apertura del sito www.secem.splinder.com - mercoledì, 14 novembre 2007
Generalità della scuola di Ecologia Culturale
Generalità della scuola di Ecologia Culturale
l’Ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente nel quale vivono. In buona sostanza è lo studio del rapporto Uomo/Natura. Questo ci può apparire come un puro esercizio scientifico - filosofico o una raccolta acritica di formule e schemi di relazione, al contrario è una indagine accurata e in profondità dell’articolazione e dell’organizzazione sistemica che serve ad estrapolare le forme sostenibili e ad estrarre ed isolare gli errori e le interruzioni catastrofiche che determinano il degrado ambientale e sociale di un territorio.
Per fare questo si devono ricavare dal tutto le regole etiche che ne possono determinare uno sviluppo corretto e organico: L’Etica Globale.
La ricerca e lo sviluppo di una scuola di ecologia culturale ha appunto come livello di produzione la costruzione di un “ Parco Etico “ all’interno del territorio che serva da propulsore per le attività del territorio nel quale si insedia e come modello per quanti vorranno praticare lo stesso percorso scientifico.
L’articolazione è semplice e si basa sul partenariato europeo e mediterraneo. Fa capo ad un’amministrazione locale e ad un sistema a rete di organizzazioni culturali, quali l’università, la Commissione Europea, enti culturali e strutture formative partenariali.
La scuola di ecologia culturale ha come genetliaco l’Etnostoria ( la storia dei popoli attraverso gli accadimenti temporali, le contaminazioni e la cultura materiale prodotta), l’antropologo americano Lesile Alvin White, nel 1949, parlava di Scienza della Cultura, e ha come ambizione quella di divenire nello specifico della sua disciplina laboratorio progettuale a servizio di tutto il Meridione.
Daniela La Brocca
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